16 barre - number 4th lyrics
[strofa 1: john princekin]
con la penna pizzico la cetra, lenta cantilena dalle antenne tetra
mentre i media portano versioni ufficiali dagli ufficiali
lode a questa verità che devia, ma tutto è finto
morti avvolti da legno e zinco
più per noi che per l’estinto
neri foulard per il giorno dei giorni
ma dal labirinto di chartres continueranno a non tornarmi i conti
e saltano i ponti e che spingi?
la rivolta con l’odio dei merovingi, non mi convinci
a sparare per fermare le pallottole
se l’ordine di fare fuoco è uscito dalle botole
le tv trasmettono frequenze
e intromettono tabù nelle coscienze
programmandoci nel piccolo dettaglio un altro replicante
sbaglio bersaglio della blade runner
[ritornello: john princekin]
ma certo che possiamo rifarci
ma il vero problema è come fare a distrarci
il tempo ogni mattina mi ritornerà a gelare nel letto
la retina trasm-ta i colori in ipotetiche stanze
questo pezzo è di matrice in diamante
dimmi quanto sei lontano e distante
dimmi quanto sei distante
ma certo che possiamo rifarci
ma il vero problema è come fare a distrarci
il tempo ogni mattina mi ritorna a congelare nello stesso letto
la retina trasm-ta i colori in ipotetiche stanze
questo pezzo è di matrice in diamante
dimmi quanto sei lontano e distante
dimmi quanto sei distante
[strofa 2: benni]
luce fredda sopra queste nostre frasi
m-ssime di fasi calcolate in base ai vostri casi
diamo inizio a questo show e che si ripeta all’infinito
che da innocente arrivi a darmi per pent-to
vesti l’odio ed esci fuori
che stanotte si progettano gli albori, dal vertice ai piani inferiori
la simbologia del culto del vero grido il furto
dell’uomo dico quello in cui è stato ri-ssunto
tutto è a bada e tutto quadra
l’ottica di m-ssa affiora colpe e si autoindaga
la maschera non regge e conta i solchi sulle smorfie
il nemico è già alle corde, mente forte, occhio fisso da reporter
la mia anima è gelata delusa e frastornata
a mezza via tra le stelle ed una razza ingrata
la confusione sottopelle sarà ottima alla prossima annata
bagliori di un’altra giornata
[ritornello: john princekin]
ma certo che possiamo rifarci
ma il vero problema è come fare a distrarci
il tempo ogni mattina mi ritornerà a gelare nel letto
la retina trasm-ta i colori in ipotetiche stanze
questo pezzo è di matrice in diamante
dimmi quanto sei lontano e distante
dimmi quanto sei distante
ma certo che possiamo rifarci
ma il vero problema è come fare a distrarci
il tempo ogni mattina mi ritorna a congelare nello stesso letto
la retina trasm-ta i colori in ipotetiche stanze
questo pezzo è di matrice in diamante
dimmi quanto sei lontano e distante
dimmi quanto sei distante
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