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2122 - smack* lyrics

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testo di “smack+” di 2122

[strofa: emilio]
fiore che nasce dalle ceneri
con un destino pessimo
se vuoi lo stile eccolo:
qualcosa nel cervello
merda di plastica suona da troppo tempo
io posso fare meglio
dimmi, posso fare meglio?
non sei versatile, sei un rettile
ho da fare le faccende
ho una panda che scanna più di un mercedes
fare cazzate da rapper non mi conviene
sono un tipo per bene
tratto bene le babies

[ritornello: nacho]
sto a un’ottava dal cielo
cosa rimane a un uomo
se gli sradichi il suo ego
rubiamo il territorio ad un propietario terriero
2122, dopo cristo è l’anno zero
secondo nacho dal vangelo

[strofa: nacho & emilio]
sto indossando timberland
sto ascoltando timbaland
nelle orecchie mie la notte
prediche da mamma
ti rimando in timbuktu
ci vediamo in malesia
rocce calde dal perù
ma non siamo in falesia
yeh giovani e belli
giovani artisti crescono
non sei un cantante serio
sei giovanni e fai il medico
giovanni calmati in tasca non hai un ferro
sei stato un po’ maldestro
non saltare sul letto
[ritornello: nacho]
sto a un’ottava dal cielo
cosa rimane a un uomo
se gli sradichi il suo ego
rubiamo il territorio ad un propietario terriero
2122, dopo cristo è l’anno zero
secondo nacho dal vangelo

[strofa: nacho]
e’ la zona b feudale
circondata dal fiume
semi vuote le pupille
dormo su un letto di piume
la gente grida al miracolo
conosci te stesso e scendi dal pilastro
così parlò l’oracolo
sei brava in aritmetica
ma parli e sei dislessica
lasci da parte l’etica
per la tua amica lesbica
pietre mischiate al mesca
intrugli strani portano saggezza
2122 è la terra promessa

[ritornello: nacho]
sto a un’ottava dal cielo
cosa rimane a un uomo
se gli sradichi il suo ego
rubiamo il territorio ad un propietario terriero
2122, dopo cristo è l’anno zero
secondo nacho dal vangelo
[strofa: zero paga]
sono il vero gusta feste
il daivolo tazmania
una piccola peste
faccio tabularasa
non dirmi frase sconce
non dirmi intifada
sopra il letto di morte
con una limonata
pensato cose macabre
la notte una voragine
ricoprivo le pagine
con le voci in testa
volevo essere libero
senz’essere invisibile
però di questi tempi
no no non è concesso
ora basta
vado più veloce che posso
non so se non voglio o non posso
non faccio cose di nascosto
bonifacio ottavo secondo
se lo leggi non cambia di molto
sulla rocca voglio tutto quanto
zero paga più emilio più nacho
un bacio



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