alega - gola lyrics
[intro]
lavoro come un pazzo
la fame ha il suo splendore
dovrei farmi santo
per gentile concessione
odio così tanto questa città che
che mi sembra stupida
per la vergogna
non accendevo nemmeno la luce
non mi guardavo nemmeno allo specchio
credo di non essere più in grado di parlare
ad un popolo di sordi
ci volevo guadagnare
divoro i miei peccati
come se avessi fame
non basta il segno della croce per poi fare pacе
io che non tornerei indiеtro nemmeno
se potessi prendermi il tempo che è tolto
non puoi capire gli errori finché non rimani da solo
[ritornello]
e ho sempre odiato
chi assomiglia
a me dipingo i miei ricordi
coi pennelli intrisi
di acetone ed alcool
vorrei mangiarmi
tutto il mondo
solo per poter credere
che io ne ho il controllo
che io ne ho il controllo
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