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alessio lega - mozart lyrics

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mozart intona un violino malmesso
mozart inizia e il violino cantò
mozart ignora la patria e sé stesso
suona volando e già mette il paltò
tanto il destino è un padrone maldestro
festa o fucile, lo sceglierà lui
non smetta mai di provarci, maestro
mentre si appoggia sugli angoli bui
non smetta mai di provarci, maestro
mentre si appoggia sugli angoli bui

poi scenderemo a una qualche stazione
ringrazieremo anche il tempo che fu
ma dei peccati di questa n-z-one
meglio sarebbe non farne virtù
tanto il destino è un padrone maldestro
festa o fucile, lo sceglierà lui
non fugga mai la speranza, maestro
mentre si appoggia sugli angoli bui
non fugga mai la speranza, maestro
mentre si appoggia sugli angoli bui

fibia, bottoni dorati, la cipria
su la parrucca e anche il resto ce l’ho
la gioventù che di tutto si appropria
brucia il suo tempo in un solo falò
tanto il destino è un padrone maldestro
festa o fucile, lo sceglierà lui
non faccia conto sugli anni, maestro
mentre si appoggia sugli angoli bui
non faccia conto sugli anni, maestro
mentre si appoggia sugli angoli bui



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