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andrea liberovici - risotto lyrics

stanno ballando ii twist in un saloon
per marinai ciechi
e giocano con gli occhi e con streghe e tarocchi
e son tutti ubriachi nell’osteria del twist
e le labbra sono rosse, sono rosse di carne
e io le ho b+ttate nel cesso
e le labbra sono rosse, sono rosse di carne
perché io non so che farne
vino marcio corre nelle braccia
il corone della diva si crepa sulla sua bella faccia
e ora arlecchino piange e vomita goldoni
nell’osteria degli ubriaconi
c’è chi fuma marmellata
io mi son tappato nell’aranciata
lasciatemi sguazzare dentro
se no rutterò e il tappo spezzerò
e a predicare l’amore in giro me ne andrò

il grande drago giunto in città
con un grande profumo al rosmarino
e mi ha detto “ehi, bambino”
e mi ha dato un pacchettino
“tieni questo, è un regalino”
che in mano si scaldò, in mano scoppiò, in mano divampò
era una nera fata morgana che faceva la puttana
e in periferia col drago se ne andò
gamba di legno si sta segando
e pluto sta pisciando nell’orinatoio privato di topolino
e paperone è arrabbiato, suo nipote s’è impiccato
si chiamava paperino
e i sette nani son dei villani
si son mangiati quattro italiani e non sono ancora sazi
hanno ancora fame, o mangiano italiani o mangiano letame
il grande drago sputa fuoco
nel verde dell’estate
e son morte tutte le patate
per produrre coca+coca e limonate
e io continuo a dire
che il mio salice piange serpenti
e che ragazzine di quindici anni
con le dita tra le labbra
s’accarezzano i denti
e io continuo a dire
e io continuo a dire
e io continuo a dire
e io continuo a dire
e io continuo a dire
e io continuo a dire
e io continuo a dire
che il mio salice piange serpenti
e che ragazzine di quindici anni
con le dita tra le labbra
s’accarezzano i denti

- andrea liberovici lyrics

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