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andrea proietti - gaita lyrics

chiuso a guantanamo
dentro al mio talamo
avvolto in un lenzuolo bianco
cinnamon
prendo un thè senza te
amaro yerba mate
brindo con gli alberi in altura il leche cade
respiro piano e resto chilling
campiono gaita
profumi di panela calda dalla campagna
guru mi chiama dallo stereo mi suona in casa
mi alzo di corsa per la cena, qualcuno canta
mi nutro d’aria, che giorno è questo?
giu nella piana c’è la festa di san francisco
da qui le palme sono teste che vanno a tempo
con una foglia mi coloro le dita ed esco
la salamandra gialla, su un avocado verde
crede che io sia un gigante bianco, white rabbit
seguo le tracce di cеrveza, rabdomante
chiudi la porta quando esci е le serrande aperte
col fuoco scaldo alfajores
per un istante carlos casteneda marco pampa, super partes
davanti casa, il suolo frana
la coccinella ad ogni passo, muove l’aria
alla tv c’è qualcuno, mi guarda faccia
io sul tappeto red balloon con la vestaglia
non sento quasi più il charango dalla vallata
apro le porte del mio folk e ritorno a casa
è un attimo che mi risveglio, mi muovo e la tazzina del caffè mi cade a terra sul pavimento
calpesto il lago negro che si è creato sotto, perdo l’equilibrio, e bestemmio, silenzio rotto
sento le grida del mercato meno lontane, e delle auto fanno suoni dalla tangianziale
apro gli occhi, è buio o giorno? sono le 8, c’è il coleottero al guinzaglio, che ride un botto
mi libero dai mille giri del lenzuolo, mi faccio un buon thè profumo di tabacco e volo
dalla città delle realtà mi sento stretto, meglio, nella foresta, dentro al quadro, nel mio appartamento

- andrea proietti lyrics

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