andrea pula - -10 giorni di mare lyrics
[verse 1: big guayo]
col sole sulla pelle lascio queste strade vuote
la gente spende soldi a banconote
e scrivo big sulla carne
un foglio non basta e non p-ssa
ed il tempo sulla sabbia ti lascia
malinconico, distante dal resto
fumo spliff, bevo drink, resto connesso
gioie ti resta addosso come il segno del costume
e mentre il sole cala ti penso tra le dune
[verse 2: pula+]
yo
dico “ciao” alla sardegna
devo tornare dove pula regna
io sono un capossela
e da solo me lo dico, anche se triste
tu cercami in un disco, non tra le cubiste
mi aspetta l’asfalto, di quello ne ho tanto
compensa il mare che non ho, il mare che ho pianto
e domani quando l’hostess mi dirà “spegni il cellu”
ok, ma non so spegnare il cervello
[rit.: big guayo, pula+, vox p, ruido zc, kiffa]
non c’è bisogno di una foto
lo senti come brucia il fuoco
le partenze non ci portano via
chiudo la porta, ma non importa qui è casa mia
poi spiaggia, mare, sole, sale, donne
le penso e faccio un’altra notte insonne
scivolava e se eri gaggia…
[verse 3: vox p]
sosta in autogrill, camoglio ed estathé
dopodiché ci faresti ancora due caffè?
poi per me aggiungeresti un pacco di diana
soltanto da domani giuro non fumo più
seh, non fumo più, quante volte è stato detto
almeno una volta per ogni nuovo pacchetto
m’han detto che p-ssiamo per iglesias, ma non c’è julio
vorrà dire che ritroveremo l’umido
[verse 4: ruido zc]
sai cos’è? non lo comandi mica tu
sai si va e si torna, chi se lo scorda ogni momento su
up come dei del vu meter
giorni p-ssati in rosso con le tasche al verde consumando mete
già lo sapete, la vibrazione paga
quando oltre allo star bene ci si scialla senza gara, raga
non si parte con la mente perché il marchio non ha l’ando
il tuo corpo torna indietro, ma allo sbando
[rit.]
non c’è bisogno di una foto
lo senti come brucia il fuoco
le partenze non ci portano via
chiudo la porta, ma non importa qui è casa mia
poi spiaggia, mare, sole, sale, donne
le penso e faccio un’altra notte insonne
scivolava e se eri gaggia…
[verse 5: kiffa]
salva la strofa con un nome: kiffa
o il sud della west isla
che scorre nelle vene della mia famiglia
come si dice in questa terra
“dalla barbagia prendo tutto il caldo che mi incendia”
la nostra vita su nel nord
quando tornerò ti porterò una cartolina
insieme ad un’ichnusa e fammi dire “starò easy più di prima”
con i ricordi in valigia
e i tratti della calma nella faccia per trattarti da regina
perché io insieme a te come un re faccio coppia
rimorso non rimosso, il cuore scoppia
e lascia lividi sopra la pelle
qui non è rimini e dovresti vedere anche te le stelle
come le ho viste dall’aereo
seduto in riva al mare questo cico spesso vola col pensiero
[rit.]
non c’è bisogno di una foto
lo senti come brucia il fuoco
le partenze non ci portano via
chiudo la porta, ma non importa qui è casa mia
poi spiaggia, mare, sole, sale, donne
le penso e faccio un’altra notte insonne
scivolava e se eri gaggia…
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