antonio maggio - il maleducato lyrics
vorrei una stanza vuota da riverniciare
ed una radio accesa per dimenticarti
ballo da solo contromano
un movimento che va piano e poi casquet, oh yeah.
sta maledetta estate è già tornata un’altra volta
ed io che sto pensando ad ogni angolo di te
a quell’amore artigi-n-le
a quel profumo eccezionale
e a chi non c’è
oh yeah
a quel sorriso embrionale
che quando prende vita e poi lo lasci andare
sembra il centro del mondo
alla tua succursale
che mi è rimasta dentro
neanche fosse veleno
e non mi può lasciare.
a che ora inizia la festa?
(ma dove devi andare, dove devi andare, dove devi andare)
io vengo solo con me
(ma dove devi andare, dove devi andare, dove devi andare)
e se non sono invitato oppure desiderato
faccio il maleducato.
il cielo amaro, tanto amaro, troppo amaro
ed io mi lascio tramontare dalle novità
da chi ha smontato l’atmosfera
e dalla pioggia che non c’era e da chi non c’è, oh yeah.
da chi non perde la voce
è vittima da sempre
non ti dice niente
come fosse lo stesso
a buona intenditrice
poche parole buone
forti da estirpare
anche la tua radice.
a che ora inizia la festa?
(ma dove devi andare, dove devi andare, dove devi andare)
io vengo solo con me
(ma dove devi andare, dove devi andare, dove devi andare)
e se non sono invitato oppure desiderato
faccio il maleducato
quando finisce la festa
(ma dove devi andare, dove devi andare, dove devi andare)
io resto solo con me
(ma dove devi andare, dove devi andare, dove devi andare)
e se non mi apri la porta e la coperta è più corta
tanto a me non importa.
entro ed esco quando mi va
la festa
entro ed esco quando mi va
stasera
entro ed esco quando mi va
ho detto quando mi va.
a che ora inizia la festa?
io vengo solo con me
(ma dove devi andare, dove devi andare, dove devi andare)
e se non sono invitato oppure desiderato
faccio il maleducato
quando finisce la festa
(ma dove devi andare, dove devi andare, dove devi andare)
io resto solo con me
(ma dove devi andare, dove devi andare, dove devi andare)
e se non mi apri la porta e la coperta è più corta
tanto a me non importa.
domani ho un’altra stanza da riverniciare
ma questa radio adesso sta parlando un po’ di te
balliamo mano nella mano
un movimento che va piano e poi casquet, oh yeah.
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