aspa, t-loh, necrospettro - sacre scritture lyrics
aspa:
dispongo le paranoie come se fossero voglie
perché in testa porto fresca (la) l’acqua che non si scioglie
rispetto le mie soglie, ho un riflesso che non s’avvolge
valuto con più calma il potere di queste morse
mi ritrovo nelle colpe che non ho mai realizzato
perché liquidato il potere di un indignato
un solo pensiero incastrato per unire mille corpi
perché apro testa a chi in testa oppone gli scogli
son lo scarno che rifiuta, una volpe che ottiene l’uva
una tela spenta da dove il mondo ti scruta
un’indagine vissuta davanti ad una seduta
insegnante in cinque p-ssi le regole di una muta
ho scritto fogli di premura, parte della mia cura
utilizzando la mia semplice abilità di scrittura
sai non è paura ciò che scorgi tra le retine
perché ha perso visione il bollore che non sa credere
aspa & t-loh:
scrivo mentre vivo
perchè non sei in declino
ricerco e sopravvivo
il riquadro definitivo (x2)
t-loh:
rare stesure decido se scrivo di quello che importa
le porte ad alture
somigliando e sottigliando
mangio parole
stendo persone
ho il flow tiranno, sono re sole
il dolore olio su tela, finta miseria
nello sguardo della gioconda
scrivere mi fa bene
ho i palmi sugli occhi
se ciò che dico si vede
il torso invece
se tratto manga dove si confonde la pioggia alla neve
scenderà a breve
la mia pressione
sui distillati forgiati
dagiati pensieri
equilibrati nei seri
giusto per una dose
giusto per informazione
quanto ci metti
a pensare a concetti
protetti e connessi
da un filo logico
parli e mi agito
esprimiti e vomito strofe
dove capacito scrofe
di scegliere il meglio nel male
il male nel bene
e il quando nel come
uno, tre, otto, uno, uno fanculo!
vieni te sotto al diluvio a digiuno
io, aspa, big-b, necro e nessuno
part-to da zero a casa porto il conto
se incontro sacre nel mio contenuto
t-loh & necrospettro:
scrivo mentre vivo
perchè non sei in declino
ricerco e sopravvivo
il riquadro definitivo (x2)
necrospettro:
devo stare calmo questi mi fanno lo scalpo
per ciò che dico e cosa tratto
lascia stare è cosa mia
lascia stare casa mia
dal male -ssuefatto
normale scrivo per non dar di matto
e se non ti piace io comunque resto soddisfatto
digerisco meglio l’antrace che ho nel mio piatto
vivo meglio no affatto
fingo di sorridere per questo ritratto (come no)
non mi interessa quindi ritratto
se ti interessa segui il mio patto
vivo di merda per questo lo faccio
perché mi piace poi raccontarlo
ci provo gusto a fare l’odioso
io sto trambusto lo trovo gioioso
vento impetuoso che mi porta via
senza mista in agonia
ti distrugge malattia
antipatia mista ad apatia
mentre bevo bavaria
sbiascicando pura follia
ogni barra anagogia
lascio che la mia mania
diventi la mia terapia
necrospettro & aspa:
scrivo mentre vivo
perchè non sei in declino
ricerco e sopravvivo
il riquadro definitivo (x2)
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