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blo/b - 100g di polvere di stelle lyrics

[testo di “100g di polvere di stelle”]

[intro]
ah, yeah
tosses
blo+blo+blo+blo+blo, blo

[strofa 1]
blo milanese, c’ho l’orecchio d’elefante (ah)
sangue b+st+rdo come cani del canile
non ricordo neanche l’ultima serata sobria (ah, ah)
vorrei due palle extra, non ci state tutti sopra

[ritornello 1]
il super blo/bone eccolo qua
la classe di zizou con l’abbinamento kitsch
regalo diamanti dall’hinterland
‘ste b+tch bipolari flippano come un nintendo switch (switch)

[strofa 2]
lo succhia forte, vuole essere famosa (ah)
io voglio solo tasche ripiene come samosa (eh)
polo sport, questo cielo piange pioggia e smog
‘sti qua parlano troppo e si sputtanano lo spot (ma che… ‘sto cazzo)
vent’anni fa, finiti i bus, facevo l’autostop
un’ora all’alba sul vialone per niguarda (ah)
‘sto qua s’accosta, dice che mi dà un passaggio
c’ha la faccia da coglione, quindi me l’accollo il viaggio (e vabbò)
e arriva a bresso, due parole e lo ringrazio
mi chiede se in cambio gli faccio vedere il cazzo (what?)
in cambio io mi giro di scatto, gli tiro un calcio (ah)
scappo, fanculo, da ‘ste parti tutti fuori
vengo dal niente perché qua non c’è niente (niente)
né cash né malavita, bella vita, proprio niente (niente)
la piazza sempre piena di crema, una sac à poche (ouh)
al giardino vendono le delizie, ma non è bosch
[ritornello 2]
il super blo/bone eccolo qua
scrivo questo capolavoro dopo lavoro
regalo diamanti dall’hinterland
pippo polvere di stelle, dal naso mi cola l’oro (oh)

[interludio]
tosses

[strofa 3]
troie da plutone stanno nei motel in fila
rifatte, c’hanno facce da puppet di futura duemila (oh)
‘sta thai putri cinta dice che è incinta
k.o. con una spinta sotto la cinta (k.o.)
le piace il green, ma non si chiama thunberg
fa l’irina shayk, ma si veste da shein (‘ndo cazzo va?)
le news di balcone in balcone, peggio di bloomberg
non la seguo più, parla di fuffa, elly schlein (che cazzo dici?)
a bologna un giorno m’ha fermato ‘sto fattone
qualche mese fa, racconta che m’ha visto live
s’è preso una pastiglia, mi vedeva in arancione
un trip multicolore, flow felipe pantone (madonna, che botta)
animali strisciano sui muri come blu
muta per ztl, ma non mi rovino il mood
che è immenso quanto il cazzo che mi frega di te (eh)
no wad, io parlo solo da noreaga a drink champs
[outro]
il super blo/bone eccolo qua
l’arte è sempre stata borghese, consolatoria, idiota, mentecatta, stupida. soprattutto è stata cialtrona e puttanesca ruffiana. l’arte deve essere incomunicabile. l’arte deve solamente superare sé stessa. ecco perché tocca a noi, chissà a chi, una volta fuor di noi, essere un capolavoro.

- blob lyrics

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