blue virus - i sensi (against sandro terapia) lyrics
[strofa 1]
tutti gettano merda e dopo si puliscono
nella testa pulviscolo ma tanto non capiscono
che l’odio che trasmettono a volte è reciproco
e se ti vedo a terra è per raccogliere il mio disco bro
non centra più l’umore, io non ci credo
e vedo con i miei occhi versi distorti del tuo trasmett-tore
non senti le parole, no, non è un’impressione
se potessi faresti la retro senza alcun retrovisore
se la vista si appanna poi di conseguenza
non senti ciò che ho in mente, non dici ciò che essa pensa
è come essere rapito e privato di gambe e testa
piangere sperando che qualcuno poi ti senta
tu cerchi porzioni di comprensione nelle diocesi
di solito chi aiuta e tende il braccio c’ha una protesi
perciò sono il mio unico amico e quando cedo
al m-ssimo a trascinarmi sul letto c’è il mio alter-ego
non sai che
[ritornello]
ho fatto un lungo percorso per toccarti
ma al tempo stesso non sento la mancanza
vivo la mia solitudine con gli altri
sono uno zombie che cade e si rialza
se fosse una relazione sai che saresti mia
il nostro ultimo bacio aveva il gusto di una malattia
ho fatto un lungo percorso per toccarti
però non ti fidi di me
[strofa 2]
ogni mia strofa uscita io l’ho già rimossa
al giorno d’oggi mi chiedi: “una strofa tua quanto mi costa?”
guarda non so, dipende dalla tua proposta
io voglio i tuoi soldi per vendicarmi di quella stronza
che ha preso i miei pensieri ed è fuggita
di fretta, ‘sta fallita mirava con il suo mitra alla mia vetta
sparando un colpo secco ha fatto uscire le mie membra
scappava col testimone manco fosse una staffetta
le mie storie stanno nelle retrovie
sono enciclopedie miste a misoginia, degrado e malattie
per questo che le sento mie
se fuggo dalla paranoia inesorabilmente trovi ombre e scie
[strofa 3]
mi sono giocato tutto quanto in una mano
con una sola mano, andando contromano
senza un piano ma solo con ago e spago
scappiamo dai nostri corpi, il rancore è troppo caro
la faccio finita entrando in un corpo che non è il mio
saluto i miei cari, addio, agli abbracci son restio
la vita è fatta di scelte, di scoperte
la gente le prende solo se tutto finisce, allora smette
non centra più l’umore, io non ci credo
piango al tuo matrimonio, rido in un cimitero
non puoi deridermi, non sono vero, parlo e sclero
ho preso un colpo d’aria, c’era una corrente di pensiero
quindi sono come le puttane
soltanto che mi limito a succhiare solamente la linfa vitale
non sono nel gioco per fare delle prove d’attore
per tornare normale mi serve un defibrillatore
non sai che
[ritornello]
ho fatto un lungo percorso per toccarti
ma al tempo stesso non sento la mancanza
vivo la mia solitudine con gli altri
sono uno zombie che cade e si rialza
se fosse una relazione sai che saresti mia
il nostro ultimo bacio aveva il gusto di una malattia
ho fatto un lungo percorso per toccarti
però non ti fidi di me
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