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bras - picciotti di palermo lyrics

picciuotti… picciuotti ri palermu cuooomu a mìa…

[bras]

apro gli occhi un altro giorno nello stesso mondo
magari è un altro film, ma è lo stesso sfondo
i vent’anni, dividiamo i peggio drammi
luca si è bruciato per colpa dei grammi
sti palazzi mi opprimono
dovunque polizia che mi ferma e mi scrivono
un altro giorno dentro al caos più totale
ed ordinaria follia sul mio litorale
un giro in centro, ancora siamo controvento
quattro gatti, quattro troie con lo sguardo spento
fortuna che.. sono in macchina, sorp-sso
mi riconosci perché sto pompando rap
e’ la mia babilonia
e’ la mia città, è la mia zona, è i miei sogni di gloria è..
il motivo per cui ancora resto vivo
e’ orgoglio, per questo è quello di cui ti scrivo
palermo.. 004, stesso inferno
da noi non è mai inverno
cento vicoli, cento ostacoli
datori e marocchini fermi ai semafori
lo vedi dalle facce
da come la gente si prende spazio però non lascia tracce
lo vedi da mille tradizioni, da come la gente è infognata e non ne viene fuori
una mentalità che regna, mare e ignoranza
perché la cultura costa cara
e’ la voglia di possedere fama
scaldati dal calore del sahara
il mio pueblo ha il fuego nel cuore
e porta dentro i segni di troppo dolore e sempre..
sempre lo stesso cielo e lo stesso odore, scaldati dai giorni di sole

[rit.]

apro gli occhi alla mia city
è lei che mi da
mi scaldo con il sole di questa città
ti parlo dell’onore di tante realtà
di mille e più esperienze di tutti i miei frà
apro gli occhi alla mia city per sempre con me
bruciati dal calore se pioggia non c’è
ti parlo della forza di tutti i miei frà
in culo alle parole di false realtà

[madbuddy]

porto via le mie speranze, i miei fuochi
tu con chi giochi?
aiutaci nei traslochi, e parlami al walkie talkie
questa mattina in cartolina avevo i pezzi in littorina
ma adesso buffano l’adrenalina
palermo è sveglia ma sembra non voglia farlo
il sole tocca installarlo, il pane basta impastarlo
mi guardo dietro e mi limito quando parlo
il tipo sbagliato è ovunque e non ho voglia di incontrarlo
lo scenario è sempre lo stesso
i bambini fanno sega, si rincorrono tra gli urli di chi ha il pesce fresco
scatta una sorta di innesto
ho i panni sul balcone e vanno stesi al ritmo di gigi d’alessio
che chi non capisce di che parlo
in zona ccà i muri con fotogrammi, sangue di telecronaca
scherzano con frustrazione, il male delle n-z-one amplificato da questa stazione
quartieri dietro le sbarre senza cauzione
e un altro giudice sanguina in un esplosione
e le sirene, le frenate, le ambulanze
svoltano con gli scippi, accorciano le distanze
la mia città mi dà vita, provoca qualche ferita
scrive tutti i miei testi e poi si auto-cita
mi bagno d’acqua imbevibile
mentre chiamano sto dio che ha il telefono irraggiungibile

[rit.]

[bras]

palermo
sono sette lettere marchiate sul tuo busto e sul tuo culo col nero d’inferno
e la rivolta all’università, sono topi per la strada accanto ai figli di papà
eh già.. senza un aiuto non vai oltre
tu scappa fuori questa notte, il tuo silenzio gridaglialo forte
siamo gente con in faccia il sole ed è per questo che svoltiamo
e che l’amore ancora ci vuole
palermitano medio, ovunque sono siedo
la vita me la vivo sotto -ssedio
vieni, due p-ssi nella city e poi ti rendi conto perché tengo sempre alzato il dito medio
sono aberrato, perché la tua realtà ruba soldi alla mia
ed è così da quando sono nato e tutto il resto l’ho già detto
hey!
palermo.. rispetto

picciuotti… picciuotti ri palermu cuooomu a mìa…

[rit.]

- bras lyrics

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