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bresh - il bar dei miei lyrics

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[intro]
uuuhhh
sto al bar dei miei
uuuhhh
parli di me

[strofa 1]
non esiste un padrone buono mi disse mio padre
e fu così che se ne andò da quel lavoro infame
il porto ci ha fatto mangiare fino a quel momento
ma non è il porto che ha lasciato, quello resta dentro
scaricatore come il ghetto, parliamo male
fissa il container col cricchetto, fa il manovale
bloccar le strade per protesta contro la tunica
colletti bianche e sbirri contro compagnia unica
se provi a farmi i conti in tasca muto che c’è il mutuo
la banca è diventata mamma e mamma si fa il culo
loro hanno fatto tutto giusto forse tranne me
che a dir la verità c’ho il cazzo di servirti il thè
io che però non mi lamento, ho la fortuna appresso
un golpe in aria che al contrario non ha preso, ha perso
ai miei fratelli di quartiere, cuori nelle piazze
caval donato chiudi bocca poi ti dico grazie
bevo un’altra leffe

[ritornello]
uuhhh
sto al bar dei miei
cala sto polpo con il campari
i c-cktail con i gamberi
stampati ‘sti cazzi dei miei
uuhhh
parli di me
mentre io scrivo su ‘sti rotoli
levo merda ai tavoli
faccio foto col grembiule
uuhhh
sto al bar dei miei
uuhhh
parli di me

[strofa 2]
non ho i soldi delle slot sennò vinco dal tuo flop
mia nonna era calabrese e non si fermava allo stop
la zia fra’ mi vede gli o-cchi e mi dice “non fumare”
quello a cui porti ‘sto shot fa lo sbirro e sta nei ros
gioia liquida per addestrare ‘sta abitudine
gloria in polvere per stuccare ‘ste quattro stupide
al bar sono il figlio, quello che non voglio essere
bottiglia nel frigo che congela il mio malessere
mia sorella è buona, troppo buona
ma non farci il zzopa, troppo il ttoma
sento la parola e fai la fine dell’allodola
non cacciare me e mio padre in una situa scomoda
eh oohhh
meglio una salvezza per loro
woo
eoohhh
io so’ indipendente a loro
(non ti devo un cazzo fra’
muoio per rest-tuire il mio debito di nascita)

[bridge]
uuhhh
sto al bar dei miei
la zia marina che sta in cucina
falcia, lame e fucina, prepara un filetto dei tuoi
uuhhh
parli di me
facciamo alzare il fatturato
che c’è il mutuo in agguato
e la musica ha agguantato me

[ritornello]
uuhhh
sto al bar dei miei
calasco con il campari
i c-cktail con i gamberi
stampati ‘sti cazzi dei miei
uuhhh
parli di me
mentre io scrivo su ‘sti rotoli
levo merda ai tavoli
faccio foto col grembiule
uuhhh
sto al bar dei miei
uuhhh

[outro]
ok, per spiegare
è successa questa cosa nella mia vita
inaspettata più che mai
casa ipotecata più che mai
yeah non mi rompere i coglioni
vatti a prendere un panino dai miei genitori
il fatturato non si alza da solo
il mutuo non si paga da solo
grazie pa’, grazie ma’
la pubblicità l’abbiamo fatta questa volta



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