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caffellatte - carta stagnola lyrics

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[testo di “carta stagnola”]

[strofa 1]
sconosciuti in un letto, non so più parlare
come su un ring, mi hai mandata a morire
sento dal silenzio quanto serve la tua voce
il sabato e il lunedì, il mio costante malumore
sconosciuta a me stessa, non so più pensare
non salgo sul ring, io non so più soffrire
me ne accorgo del presente quanto resto sottovoce
resto io, la claustrofobia, solo paura di morire

[ritornello]
ho conservato un ricordo
nella carta stagnola
tra i libri di scuola
vorrei scheggiarti il sorriso
un ghigno, non rido
ti lego al dito
sei fragile, ti uccido

[strofa 2]
ho conservato un ricordo
nella carta stagnola, tra i libri di scuola
sconosciuti in un letto, una prigione
bilocali sotto un tetto e religione
questo schifo di lenzuola, l’ipocondria
di un giorno che poi resto mia, resto mia, ah
senti questi pavimenti distorti e maledette notti
non ti scansi tra le mani i panni sporchi, i dischi rotti
tutti quei cazzo di cerotti
c’è differenza tra la sera e la mattina
tra l’amaro e l’amarsi di qualche giorno prima
la colazione dell’alba e le dieci di rientro in cucina
fumo stanca una bugia e l’apatia
l’afonia dei miei giorni muti
oh, mio dio, ho un’amnesia
incastrata tra i denti una bugia
commiserare la mia soglia del dolore
io non provo più piacere
non provo più piacere nel vederti
nel vedermi stare male
[ritornello]
ho conservato un ricordo
nella carta stagnola
tra i libri di scuola
vorrei scheggiarti il sorriso
un ghigno, non rido
ti lego al dito
sei fragile, ti uccido
ho conservato un ricordo
nella carta stagnola
tra i libri di scuola
vorrei scheggiarti il sorriso
un ghigno, non rido
ti lego al dito
sei fragile, ti uccido

[outro]
sconosciuti per sempre, non so che pensare
come su un ring, mi hai lasciata a morire



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