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caleydo - anima freestyle #4 lyrics

[testo di “anima freestyle #4”]

[strofa]
dalla ventunesima luna, quella più calante
tu dammi le stelle nel cielo, non delle calandre
dammi un senso in questo mondo, un futuro brillante
e un bel lavoro così anch’io reciterò una parte
anestetico, amnesia disciolta in un calmante
sono la penna ed il racconto, non sono un cantante
sono solo pelle e inchiostro, qui non c’è più sangue
mi so ferire solo io, sono il mio sparring partner
non è roba dozzinale, denti da latte
cazzo, è una guerra tra poveri, togli le casacche
il tuo essere real non ti ha mai reso reale
ti rende solamente un’altra voce fra tante
oggi che stare soli non è un pregio ma un limite
tu posti tuo figlio come merce per le notifiche
il dubbio ti illude, non ti rende sensibile
dio non esiste ma mi ha insegnato a scrivere
flow mhd, ma non è afro, tocco stelle come asimov
io non mi sento in palio che non mi sono mai perso d’animo
e poi nel farlo non ho stretto mai le mani di chi non mostra mai il palmo
è un pugno chiuso nel buio, fumi stai fuso, rinchiuso
qui in questo piano mi illudo di essere anche io qualcos’altro
non un uomo con un vuoto che non riesce a colmarlo
anche in un bosco col lago mi sentivo in uno stagno
da vent’anni che ‘sto mondo mi colpisce, sto in piedi
televisivamente sei un bel faccino, intrattiene
non cerco più il decoro di chi dice “andrà bene”
tu, viso d’angelo sei carne per iene
che conta l’anima e il talento, ciò che l’occhio non vede

- caleydo lyrics

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