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casa degli specchi – un assolo di cerniera lyrics

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[strofa 1: janeosa]
(io sto lì, un po’ così, preso…)
tra le parole stivate nelle soffitte
che fitte nella mia mente si allagano quando piove
ulisse, pagine nuove di enclavi che stanno altrove
spillando vino di scoglio di notte tra le mangrovie, e poi
mentre fumo, otto e mezzo ed io divento kurt cobain
rimini e seattle io c’ho un pacco di ricordi e frame
come cenere che scrollo oltre il baratro del niente
come l’erba che a caterva te la fumi e non si sente
brutto pacco mentre penso all’estetismo in quanto tale
e al mesmerismo intellettivo di salvini all’ospedale
dammi un beat mo che mi imbastisco
mista gr-ssa, flow di kingston
questa è cds, frei ai live più hardcore dei sex pistols
fresh sul beat, frei, jeneuse de la heretique
junti jamaican leaks con il rap cheek to cheek
no al pling pling di maglia, no please alla marmaglia
ma rugiada sul groove che scorre sulla foglia

[strofa 2: gyluciani]
calma apparente, calma apparente
la benzodiaze mi tiene calmo, in ponente
caldo opprimente e profumo di fiori
prosciutto e melone, giorgia meloni, i miei drink tricolori (ah!)
dice “chi batte per vivere non si batte”
non c’è cliente né prostituta, sono ancora in tuta
in questo sabato da scarface, regalo agli scarabei
le ultime gocce di vita e rinasco formica
mi sembra giusto così imparo a essere vivo ma
tra la morte e il vino per ora io scelgo il bagaglino
se lo spettacolo è finito bis, sul palco
gonfio di pasticche e pastis come anna nicole smith
sì, e vivo a caso come te, come tutti
allattando la mia mamma e non ne faccio un dramma
sono chiambretti, voi liricamente nulli
il vino sa di grilli e canarini baciamo due betulle
vagabondo come lilli, come la gruber
in piazza c’è la protesta dei t-ssisti contro la uber
a loro il futuro fa paura anche piu che a me
quindi mi unisco al corteo, marameo, qui chi v’è? cds! (ah! ah!)

[strofa 3: alex antonov]
spesso vedo futurismo nella metro (nella metro)
futurissimo nella metro (nella metro)
futurissimo nella metro, c’est a moi
sento l’-ssolo di chitarra di un barbone
non credere alla voce del padrone
a meno che non paghi bene
bevendo liquidi pensiamo a sollldi
se diventerò un barbone la mia rabbia mi farà
da bastone per i selfie della mia vecchiaia
colore viola sul palco, gli attori non lo vogliono
ma questo è razzismo come nel colore viola
vedo pietro in paradiso come kasia smu *bip*
non sei vivo se non soffri con la crew
casa degli specchi! per colpa di ritardi
di scaletta inizieremo solo adesso
per colpa di ritardi nella metro
ero perso da solo a kensington
con un vecchio barbone che diceva:
“e adesso un -ssolo di cerniera!”

[outro]
tra poco qui su axn facciamo un tuffo dall’altra parte del mondo
con la nuova serie hawaii five-0
per la prima volta con la qualità dell’alta definizione
non andate via
casa degli specchi
agghiacciante quello che dicono



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