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d.o.c. (it) - intro lyrics

fumo l’ultimo chiaro dal mio pacchetto malconcio
vorrei fosse più buio, e che i lampioni non mi rincorressero dietro ogni angolo
ti chiedi mai perchè sei vivo?
ti svegli mai con quella stana sensazione, quando la notte ha fame e il ticchettio di un orologio ti logora?
cosa nascondi nel fondo dell’armadio, tra le magliette che non usi più?
hai mai dimenticato di sognare, quando il mondo ti si piega addosso come un origami?
cosa ti salva ogni giorno?
forse ciò per cui questo fottuto inchiostro fa le veci?
nella mia testa c’è un’auto
fermo immagine
so che mi porterà da qualche parte, in un posto sperso nelle poche ore che morfeo mi concede
è lì che potrò pulirmi dai demoni nascosti dietro le porte delle mie stanze segrete
e forse tornerò ad essere
forse tornerò a riprendere il peso dello specchio sulle spalle
forse ritroverò la strada del deserto del mio quotidiano, nel bianco di chi dimentica di farmi sentire vivo
le pareti mi si schiacciano addosso
il respiro si fa più pesante
ma c’è qualcosa
c’è qualcosa sul fondo di questa discarica di automi
fame
ho sempre avuto fame di luce
quella luce all’aroma dell’infanzia, dal sapore d’innocenza, di quel silenzio che ti sembra di afferrare in certi istanti nella notte
quindi provi ad afferrarlo, ma inesorabile ti scivola tra le tempie, e ti lascia solo una gran sete
e quindi?
quindi un cazzo
restano solo le domande a cui non so rispondere

- d o c it lyrics

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