dirty - limiti lyrics
ti ricordi che
una volta sognare era più facile (più facile)
di così
forse ora non mi riconosceresti
forse una volta per noi sorridere
non era un limite, per me e te
vuoi sapere quali sono i miei limiti?
eh ne ho parecchi
alcuni che non ti aspetti
altri ancora che non capiresti
il primo è il tempo
che ci rende orgogliosi e vecchi
e si fa sempre notare
sì perchè il mondo è pieno di orologi e specchi
poi noi stessi
che siamo dei confini viventi
con bandiere dai colori spenti
vogliamo essere tutti uguali
con la paura di essere diversi
se la vita è un viaggio dovrai fermarti in più stazioni
quando corri non pensi alle pulsazioni
schiavi delle ansie, cicatrici per le frustrazioni
a volte i tuoi limiti, sono i tuoi miti, non sei tu se li imiti
fingono di essere ribelli
e poi stanno lì miti
i miei incubi riuniti si dividono le mie notti
mentre penso che è -ssurdo
ma è quando si perde tutto che si è forti
non ricordi?
quando ci siamo incontrati ho pensato “quanti anni saranno p-ssati?”
due chiacchiere di circostanza e siamo subito ritornati p-ssanti
mentre ti guardavo pensavo a noi che giocavamo
senza pensare al futuro
ora che sono cresciuto scrivo ‘sti pensieri come se import-sse a qualcuno ma…
[rit.]
ti ricordi che (che)
una volta sognare era più facile (più facile)
di così
forse ora non mi riconosceresti
forse una volta per noi sorridere
non era un limite
per me e te
per me e te
era più facile (piùùù)
più facile
se parlo dei miei limiti non saranno mai più limiti
ma è solo per dire che nelle difficoltà
che siamo più simili
io che scrivo questi pezzi come se fossero lettere senza destinatario
tu respira piano
è nella tempesta e non col mare calmo che di solito scopri un bravo marinaio
chi cera di costruire
è più quello che distrugge
cerco l’ispirazione ma spesso mi sfugge
la rincorro in una strada senza luce
e la trovo a terra come un angelo, ma è senza piume (è senza piume)
per ritrovarmi lascio sui fogli parole sp-rs-
mentre i fulmini cercano il ferro nel mio sangue
quando ci rincontreremo, quanti anni saranno p-ssati?
due chiacchiere di circostanza e torneremo di nuovo p-ssanti
mentre ti guardavo pensavo a noi che giocavamo, senza pensare al futuro
ora che sono cresciuto scrivo ‘sti pensieri come se import-sse a qualcuno ma…
ti ricordi che
una volta sognare era più facile (più facile)
di così
forse ora non mi riconosceresti
forse una volta per noi sorridere
non era un limite, per me e te
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