dj gruff - la rivoluzione lyrics
[michele santoro]: voglio farvi sentire una diagnosi molto dura, molto estrema, norma rangeri, di uno forse dei più grandi della cultura italiana, dei grandissimi della cultura italiana: mario monicelli. mario monicelli… sentiamo:
[giornalista]: gli italiani, gli intellettuali, i giornalisti, gli artisti, sono poco coraggiosi
[monicelli]: sì, lo sono sempre stati. sono stati 20 anni sotto un governo fascista, ridicolo, con un pagliaccio che stava l-ssù. avete visto quello che ha combinato, ci ha mandato all’impero, ha fatto fare le falange romane lungo via dell’impero. ha fatto le guerre coloniali, ci ha mandato in guerra, eravamo tutti contenti. eravamo tutti contenti perché c’era uno che guidava lui, pensava lui. “mussolini ha sempre ragione, lasciamolo lavorare” e allora tutti stavono tutti “boni e zitti”
[giornalista]: gli italiani di allora -ssomigliano anche a quelli di adesso?”
[monicelli]: e si perché hanno detto: vedi, c’è questo grande imprenditore, c’è questo imprenditore che ha detto: “lasciatemi governare, votatemi, perché io mi sono fatto da solo. sono un lavoratore, sono diventato miliardario, vi farò diventare tutti milionari.” benissimo, a voja e avanti, sono 15 anni che tutti quanti aspettano e credono e fanno… gli italiani sono fatti così, voglio che qualcuno pensi per loro. e poi se va bene va bene se va male, ecco, ok, poi lo impiccano a testa sotto. questo è l’italiano. è giusto parlarne, perché è proprio la generazione che è corrotta, che è ammalata, che va spazzata via. non so da che cosa e non so da chi. o meglio, lo saprei ma lasciamo andare
[giornalista]: non sento speranza nelle sue parole
[monicelli]: la speranza in realtà è una trappola, è una brutta parola, non si deve usare. la speranza è una trappola inventata dai padroni. la speranza è quella di quelli che ti dicono che dio… “state boni, state zitti, pregate che avrete il vostro riscatto, la vostra ricompensa nell’aldilà. perciò adesso state boni, ci sta l’aldità”. così di quello: “state boni, tornate a casa. sì, siete dei precari ma tanto tra due o tre mesi vi ri-ssumiamo ancora, vi daremo un posto, etc. andate e state boni, andate a casa…abbiate speranza.” mai avere speranza. la speranza è una trappola, è una cosa infame inventata da chi comanda
[giornalista]: e come finisce questo film maestro?
[monicelli]: ma io spero che finisca in una specie di, quello che in italia non c’è mai stato. una bella botta, una bella rivoluzione. una rivoluzione che non c’è mai stata in italia. se si vuole riscattarsi, il riscatto non è una roba semplice, è doloroso, esige anche dei sacrifici. se no vadano a malora, per come sta andando, da ormai tre generazioni
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