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etlis - colpa nostra lyrics

[intro: etlis]
quando sarai su ricordati sempre che

[strofa 1: etlis]
una volta che sei in alto puoi solamente scendere
fanculo b+st+rdi non possiamo più perdere
c’hanno abituato a lottare come soldati
mentre da su ci chiamano incivili disadattati
limitati nelle scelte nel lavoro
la gente ormai è stanca non sento più il loro coro
e loro insieme a quelle fottutissime banche
c’hanno illuso e dopo svuotato le tasche
siamo bloccati al posto delle gambe abbiamo i freni
i collegamenti li hanno tagliati tagliandoci i treni
cosa speri che faccia cosa speri che dica
se assapori una vita il sapore della fatica
c’hanno limitato i soldi e soprattutto le parole
rendendoci stupidi peggiorando le scuole
zero cash e con il rischio di rimanere in precariato
mentre la tv ci allarma di un nuovo rischio d’attentato
e tu dimmi un figlio come cazzo lo cresco
se quando sarà grande dovrà sopportare tutto questo

[ritornello: etlis]
vincere o perdere ormai non importa
se si è schiavi di se stessi e dei sensi di colpa
tutti a puntare il dito ma sta volta a chi tocca?
se la vita è ingiusta non è colpa nostra
se le cose non vanno non è colpa nostra
se il nostro destino è questo non è colpa nostra
è colpa nostra o vostra? esiste una risposta?
ma finché ruoterà la giostra sarà sempre colpa nostra

[strofa 2: etlis]
c’hanno messo a tacere e poi insegnato a vedere
una realtà filtrata da qualche stronzo al potere
com’è che le tv sono accese mentre molte menti spente
se vai controcorrente vieni ritratto come un malvivente
c’è chi sente e chi fa finta di non sentire
c’hanno reso indifferenti senza sogni da inseguire
pensavo la scuola servisse a istruire persone
non a immaginare un futuro senza alcuna direzione
la situazione non è chiara la gente muore per strada
un’altra madre che piange mentre viene sepolta la bara
il vuoto che aumenta nel cuore dei ragazzi
c’è chi è pr+nto a rassegnarsi chi invece ad ammazzarsi
sembrano storie assurde ma provengono dai palazzi
ora parlo a voi chi è pr+nto a riscattarsi
chi è pr+nto ad incazzarsi e chi ad alzare la voce
si combatte oggi per un futuro stabile e non mediocre

[strofa 3: etlis]
ho saldato il mio sogno con argilla e cemento
queste mura hanno visto il sangue su quel pavimento
se mi vedi scontroso incazzato oppure spento
e perché questa gente ha avuto un passato violento
se fossi stato zitto sarebbe stato meglio
ma il fuoco che c’ho dentro brucia su quel quaderno
ho quelle immagini in testa e nessuno me le toglie
sento le voci le urla di quelle povere donne
le case che vanno a fuoco e la gente che scappa
soffitto che si macchia il sangue che lo imbratta
il cane fedele che nonostante tutto non lo lascia
lecca il suo volto e posa le zampe sulla salma
forse questa è una storia che hai sentito già
stanne certo mai nessuno te la racconterà
e così che successo è così che si infanga il passato
ma fai finta come se non te l’avessi mai raccontato

- etlis lyrics

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