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falce - autoproduzione 2.0 lyrics

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strofa 1

non mi fermo finché sono vivo
non lo faccio e non lo dico per rimediare un bocchino all’aperitivo
tipo il tuo amico bianchino occhiali e risvoltino
le mani nel suolo fino da bambino quando in oratorio scappavo da suor simo
coltivavo i miei pensieri nel ventre morto di un pino, mentre gli altri si approcciavano
a d’agostino
in campo dal mattino
non faccio il paladino
cerco solo il mio onorario
voglio il pane, senza fare i conti col fornaio
e far fiorire il territorio
dare amore a ‘sto terreno abbandonato e dar lavoro ad ogni fratello disoccupato
e fare il rapper, seh, estirpare rughe, seminare fossette
far sorridere ‘sta gente, capiscila!
l’odio infetta chi sradichi dal suo ambiente, non basta l’indica!
serve lavorare, dormire, scopare nello stesso luogo, viaggiare non deve essere fuggire
‘mbare; chiedilo a tuo nonno
non voglio tornare indietro, sono figlio del presente
non mi manca ciò che non ho visto, ma manco partire dal niente
falce è il pennarello che fa il punto della situazione, il mondo di mio figlio voglio che
sia agricoltore
autoproduzione

rit
non prenderti sul serio, prenditi a cuore
autoproduzione x4

strofa 2

questa epopea del rap mi sa di morto, più mi addentro in questo mondo di lucine
sottocosto, più mi accorgo che ogni cristo vuole fare il risorto, sì! ma senza sforzo
in questo emisfero siamo tutti sotto i riflettori, che ti piaccia o meno
siamo falene su un lampione che non scalda, c’è troppa calca, su ‘sto vetro sento la
pressione che si alza
sbattiamo le ali grigie, le antenne pigre, larve par-ssite
viviamo emivite
questo testo serve a ribadire: le locandine sbiadiscono, ma non lo stile
per ambire a ‘sto posto trova qualcosa da dire!
troppe sillabe a ‘sto mondo lasciano solo la merda
io ri-ssumo una sola parola: terra
così semplice che mi spaventa, pesa come un erpice sulla mia tempia
in questa gara di lemming spero tu mi senta e rallenti
non hai fretta, inutile che menti!
ricordati che esisti, ma non servi
ho bisogno dei tuoi sbagli e dei tuoi talenti
e non serve che ti esalti saranno pugni ai fianchi calci ai denti
ma se sarà fatica lo faremo insieme
la terra è b-ssa e l’ho capito bene
ma se la terra è mia sta più in alto di una scrivania che non mi appartiene
autoproduzione !

bridge

per la ricchezza lasci la provincia
vuoi la ricchezza ci cammini sopra
mille progetti ma nessuno che comincia
perché quella busta paga fa più gola
e questo sogno di fare l’artista
lascia che gli asini inseguano questa carota
sono tutti marley con un po’ di mista
tutti vicious con un po’ di roba

outro

non prenderti sul serio, prenditi a cuore
autoproduzione x4

gym studio b-st-rdi!



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