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faster&fares - triumvirato lyrics

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[testo di “triumvirato”]

[strofa 1: faster]
in sto convento di scienza che non comprendo non so
se sto prendendo coscienza o la sto perdendo ma ho
problemi in testa come il tenente mahone
ho avuto il raggio mortale di tesla con cui vi fulmineró
triple combo trick fares faster caph al beat
miti tipo moby d+ck sparaporte morty e rick
fuori da sti ipocriti fanno solo con i soci i kings
io non faccio foto alle ocb per questo dici locci chi?
vieni fare lo scaltro
ti controllo anche se vedi che io giro distratto
davvero vuoi giocare al tuo giochino con l’imperativo di arrivare prima dell’altro
prima chi è nato
chi è che è più alto
sará un prelibato delitto premeditato
sei denigrato come fai con l’immigrato
questo è uno stato di guerra deliberato
chiamami il capo
ma non é che ti comando
non sono il prepotente che tiene il telecomando
non sono il delinquente che beve e gira col branco
con loro se la sente si ma da solo è un codardo
scazzi? ( no no)
non vogliamo farteli che ci vuoi fare siamo bravi ragazzi
ma se vuoi due schiaffi
noi possiamo darteli
siamo come api pungiamo se attacchi
(pungiamo se attacchi)
e scusami se ho perso il contenuto
non é uno di quei testi con le colpe a nudo
il mio dito va da solo come posseduto
appaio crudo forse cupo
in me immerso mezzo sprovveduto
ma quel poco risultato che ho ottenuto
é frutto dei macigni che ho tenuto
[strofa 2: fares]
faster fares e caph
come fuoco benzina e gas
frate dimmi se ne vuoi mas
entro nel gioco anche senza pass
ma brother rimani calmo aspetta che forse domani cambio
lo vedo ti stai già impanicando e questo schiaffone ti sta arrivando
raccogliamo resti in studio persi
faccio po’ di rime dove tu non esci
stiamo giù sommersi però su due versi
te ne chiudo dieci come tu non riesci
sono cresciuto però ho temuto di avere un futuro con un me muto ma ora se sputo mi creo un tessuto che non è stoffa frate è velluto
il mio stato mentale decade se cade
e si rompe con niente come se pestate
piccole conchiglie alla riva d’estate
o d’autunno per strada le foglie seccate
se cerchi cose vere
sai devi anche sapere aspettare
e sei vuoi sapere
poi devi anche sapere accettare
pensa senza questo chi diventavo
sopra a fogli bianchi ci disegniamo
pensi mai a quante vite segnamo
a chi si mette a nudo scrivi segnalo
duri quanto il sole un giorno a gennaio
non sai quanti compromessi accettai
ora so che ad in ogni strada tu mi dirai no
e vivo e tra para e nastri di nailon
sai non so se reggerò l impatto
qui è troppo poco lo spazio
in un altra vita diventerei un astro+
+nauta in giro per lo spazio
ma ora ti sp+ccio rime
da qua non capisco cosa cazzo dite
diciott’anni e mille strofe partorite
tu ne hai scritte quattro e fanno alquanto ridere ahahahaha
[strofa 3: caph]
mi chiami amico ma per convenienza
chi ti punta il dito alla fine confessa
ero tuo fratello solo all’occorrenza
adesso con gli infami c’ho preso esperienza
come chi lo fa da una vita
come chi pensa che faccio rap per la figa
a chi non é vero dico questa é l’uscita
a chi ce l’ha nero dico falla finita
non mi ricordo
nomi leali ma molti piani tutti sabotati
dallo spazio tipo gli annunaki
rendiamo di norma il triplo degli umani
non do mai niente per scontato
provi a seppellire il tuo passato
ma la storia si ripete e in questo caso
faster fares caph é il nuovo triumvirato
ah, back in time, prove occultate non ci becchi mai
verifico le fonti poi parlo, pr+nti all’impatto tu quando migliorerai?
bunker marchia il beat é la garanzia di ciò che tu non sai dargli
perché pensi ai traguardi m’illumino d’immenso puoi solo immaginarmi
vorrei una vita dignitosa, ma é una tempesta senti come tuona
siamo seri la tua crew é invidiosa, trascorso nero e scrivo testi rosa?
qualcosa non torna, non mi riconosco perdo la mia ombra
lo status da real non si compra, e la tua carriera lo dimostra
sono un divisore da una dimensione superiore
esco fuori quando il sole muore
sotto le mie suole restano le banconote a cui non do valore
perché non c’é somma di denaro che ripaghi le mie ore
mille sacrifici fatti mentre avevi in bocca il mio nome
partito dal niente sopporto il dolore
quel poco che ho adesso ha tutt’altro sapore



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