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fausto amodei - lettera di robert bowman lyrics

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[lettera di “robert bowman”]

[intro]
questa lettera, indirizzata al presidente degli stati uniti
intitolata: “perché gli stati uniti sono odiati”
fu scritta nel 1998 da robert bowman
vescovo cattolico di una diocesi dello stato della florida
durante la guerra del vietnam
bowman, con il grado di tenente+colonnello
aveva preso parte a più di cento azioni di combattimento

[strofa 1]
racconti, signor presidente
racconti al popolo la verità
la smetta di spander per mari e per monti
menzogne, bugie, falsità
è falso che, se il terrorismo minaccia
di farsi ogni giorni più forte
gli dobbiamo rendere pan per focaccia
con mille +rs+nali di morte
non serve un sistema di guerre stellari
spendendo più soldi che puoi
per essere certi che pochi sicari
non piazzino bombe fra noi

[strofa 2]
non dica alla gente che siamo un bersaglio
per il terrorismo che avanza
soltanto perché, per un caso o per sbaglio
non siamo più forti abbastanza
non torni a ripetere quella bugia
che c’è chi ci vuole sconfitti
perché difendiamo la democrazia
e la libertà ed i diritti!
il nostro governo, al contrario
è contento d’offrire, con tutti gli onori
aiuti a chi esercita lo sfruttamento
a despoti ed a dittatori
[strofa 3]
noi siamo un bersaglio perché siamo odiati
e resi purtroppo famosi
dai nostri governi, che si son macchiati
di atti e di crimini odiosi
che in molti paesi mandarono agenti
a fare uno sporco lavoro
deporre od uccidere dei dirigenti
eletti dai popoli loro
ed al loro posto piazzar qualche arnese
protetto dai nostri cannoni
ansioso di vendere il proprio paese
alle nostre corporaziori

[strofa 4]
e tu, mossadeq, quando in iran
volevi n+z+onalizzare il petrolio
ti abbiam sostituito con reza pahlavi
lo scià servo del monopolio
in cile abbiam fatto le azioni più oscene:
per le sue miniere di rame
abbiamo ucciso un uomo per bene
e messo su un despota infame
poi in nicaragua, poi in guatemala
l’america latina tutta
l’abbiam data in mano a chi la regala
alle compagnie della frutta
[strofa 5]
se ora noi siamo un bersaglio per questo
saremo bersagli futuri
se non cambieremo politica presto
sarem sempre meno sicuri
b+ttassimo a mare i nostri +rs+nali
sia chimici che nucleari
e non addestrassimo più criminali
squadroni di morte e sicari
se tutti i miliardi che diamo alla cia
per tessere ign0bili trame
li dessimo invece a qualche agenzia
per dare assistenza a chi ha fame
allora, signor presidente, davvero
chi mai potrà odiarci in futuro?
e il nostro paese e il popolo intero
potranno sentirsi al sicuro



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