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fede consiglio - van gogh lyrics

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[strofa 1]

palato fino sbrana fino all’osso
tipo che se fai schifo ti si sgama al primo ascolto
tipo che se l’hai scopata tu tra’ manco la tocco
sei quello che snitcha artisti e poi li pompa di nascosto
ansia tira a male tipo luci strobo
un mix fra tolstoj e top boy l’attitudine manda ‘sti scemi all’obitorio
il rap è un po’ come scopare, più è sporco e più ci godo
tipo gol al novantesimo di mano in fuorigioco
la tensione fa da musa occhi aperti e bocca chiusa colpi presi sotto la cintura
fare il salto fa paura, mare di squali e barracuda
tenta il jackpot se va male funerale a bara chiusa
fede c, la paglia, il drink un trittico
a una modo ho sempre preferito essere un esempio un simbolo
sedicenti artisti gangsta tredicenni
e dovrei scusarmi se non faccio le minchiate che ti senti

[ritornello]

pensavo, che vorrei solo trovarmi lontano sotto un cielo stellato
e tu mi dici che strano
che per starci un po’ più dentro nello specchio poi ci vedi un estraneo
e alla fine restiamo
solamente coi rimpianti solo quelli non ci resta nient’altro
luna piena, notte in bianco
l’inferno è freddo ma c’ho il cuore caldo
[strofa 2]

città piccola la gente sbraita, la mente viaggia
la vita mangia dal tuo piatto ti va in culo e niente mancia
dio non sente nada mente avvelenata
fotte solo di rappare e di avere lei che mi ama
sogni troppo grossi per ‘ste tasche soldi nelle calze
ego più ingombrante smanie di protagonismo e un mare di comp+rs+
coscienza pelle ossa chi non sa qui mette bocca
tagliami pure la testa tanto mi ricresce doppia
non faccio il superuomo bro resto true per loro
i got the game dammi la maglia fammi condurre il gioco
a ogni disco alzare l’asticella è doveroso
dentro ho l’inferno ma a ogni doccia fredda torno come nuovo
è un po’ che non faccio show off ho rischiato il knock out
tu non fare sean combs perchè hai zero know how
money, p+ssy, alcool come terrence chiodo fisso
legnano città d’arte quando esce il nuovo disco

[ritornello]

pensavo, che vorrei solo trovarmi lontano sotto un cielo stellato
e tu mi dici che è strano
che per stari un po’ più dentro nello specchio poi ci vedoun estraneo
e alla fine restiamo
solamente coi rimpianti solo quelli non ci reta nient’altro
luna piena, notte in bianco
l’inferno è freddo ma c’ho il cuore caldo



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