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francesco magni - la favola del corvo lyrics

[testo di “la favola del corvo”]

[strofa]
e venne giù dal cielo un corvo nero
si posò sul più alto grattacielo
di una città in un mondo tutto artificiale
computer controllato per armonia sociale
a ognuno la sua stanza, il suo chiavistello
a ognuno il suo tv, il proprio cervello
a ognuno la sua fabbrica, il cancello
a fabbricarsi gabbie, un mondo proprio bello
e di città in città, di stato in stato
cambian le bandiere, ma il potere no
“ma è assurdo” penso il corvo e andò in campagna
trovò soltanto serre e piante tutte uguali
alberi perfetti, in fila come pali
e gabbie, gabbie, gabbie piene di animali
predestinati a nascere, a crescere e ingrassare
per essere ammazzati e poi mangiati
il corvo fuggì via cercando amore
“forse è nella foresta la libertà”
trovò pochi animali, deboli, impauriti
e un cacciatore, infine, gli sparò
ma gli alberi non fecero più i fiori
gli uccelli non covarono più uova
il cielo si oscurò, cadde la pioggia dura
e l’uomo, senza più potere, uccise l’uomo
e l’uomo, senza più potere, uccise l’uomo
finché nessuno più restò
[outro]
e venne giù dal cielo un corvo nero
con un chicco d’amore fece un fiore
il fiore fece l’ape, l’ape il miele
dolce sole, il tempo fece l’uomo…

- francesco magni lyrics

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