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gemello - stanza 106 lyrics

[intro]
i hope it won’t be long
before the summer’s gone
winter’s here

[strofa 1: coez]
stavo sparando contro le lattine
vuote come me, come le mattine
in cui ti svegli e non sai dove sei
mi ritrovo solo, stanza 106
sto spappolato dentro un ascensore
che va al decimo piano
vorrei il tuo cuore in mano
stringerlo piano
avere un pezzo di te che sia mio per sempre
invece ti guardo ma da una lente
farti sparire sotto le coperte
ti canto nelle orecchie una mia strofa e ti diverto
ti chiamo sotto effetto di qualche stupefacente
ascolto la tua voce, stupefacente
e il cielo si apre in due con un lampo
è come se mi abb-ssi la lampo
è come quando il peso è tanto
tutti gli altri vanno ma tu resti con me

[ritornello: coez]
se questo cielo si fa baghdad
ti svegli con le bombe all’alba
e in mezzo a questo fumo tu mi cercavi
ciò che cercavi non c’è
e ora che il cielo si fa baghdad
vorresti solo farne un’altra
e in mezzo al fumo dove io ti cercavo
ciò che cercavo non c’è

[strofa 2: gemello]
a me e te ci dovrebbero ibernare qui
seduti così, non spiccicando una parola
con le gambe a penzoloni al mondo
nel fiume scorrono i pensieri
non li fermi, se ne vanno via
e qualcuno li dimentica
io ti sollevo tipo bimbo, tipo lion king
se siamo liberi allora nel dubbio avvinghiati
stringimi finché fa male (ehi)
fammi vedere fino a che punto vuoi vedermi affogare (giù)
c’è il mare grosso dietro le cabine
gente come me sempre col cappuccio in the panchine
sì che faranno tutto questo e anche il resto
mille volte ancora
solo per il gusto di volare ancora
in alto, in prima fila con due stracci addosso
becco scalfito delle aquile, la parte fragile
momento esatto in cui saltiamo insieme con le braccia in aria
e non riatterriamo più

[outro]
i hope it won’t be long
before the summer’s gone
winter’s here

- gemello lyrics

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