gemitaiz - il primo lyrics
[intro]
ancora io… sono ancora io…
ancora io… senti!
[verse 1]
ancora io che cerco un nesso
che mi chiedo in questi anni che cazzo è successo
forse è troppo presto (è troppo presto?)
nah, non è troppo presto
flaviè, alzami in cuffia un po’ di più
che non sento bene e non mi sento bene
sento il vento che contro il petto preme come cento iene stanno là e mi guardano
aspettano i miei resti fino all’alba, bro
rimangono fino al volo dell’albatro
e poi rimango ancora con l’amaro in gola
come quando andavo a scuola
e loro mi dicevano “eddai, migliora”
“eddai, migliora” che?
che cazzo ne sai cosa migliora me?
figurati se dico una canzone rap (fanculo!)
mi guardano da alieno perché in testa ho un treno
coi bagagli di ogni amico vero che è mio p-sseggero
io lo porto dove vuole, fino a sopra il sole
perché niente è bello come sorprendere le persone
io lo faccio con la voce e con le rime che il resto mi opprime
tranne questa musica sublime
il fruscio dei dischi vecchi che girano sulle puntine
mischio le ultime emozioni con le prime
e sogno un grande hip hop
resto un giorno chiuso in studio a farle e sto
tra una c-ssa, un rullante e un charleston
splendo in mezzo agli altri come una lebron
basta che metti un cazzo di loop su pro tools oppure ableton
che poi sp-cco il tempo come una lancetta
sai da dove vengo?
dal miscuglio dei miei sogni col cemento
dalla vendetta che mi porto dentro
da quando a 13 anni avevo una cannetta
e la faccia di tupac sulla maglietta
adesso invece hanno le maglie con la faccia mia
neanche nella più lontana fantasia
avrei pensato di prendere la musica e poi farla mia
forse sto male, corro in farmacia, ma
poi mi sveglia il cellulare
che stasera suono, il posto è sold out
il treno è tra due ore, fumo questa e volo
arrivo in stazione col fiatone, ma lo prendo
che cazzo di vita sto vivendo!
guardo dal finestrino e come tutto il mondo
penso al mio destino e a quello che mi gira intorno
ogni respiro che scende giù profondo fino all’intestino
quando mi nascondo per toccare il fondo del cestino (fanculo!)
[outro]
il fondo del cestino
per toccare il fondo del cestino (quaggiù)
il fondo del cestino
devi essere stato l’ultimo per essere il primo
il primo… il primo… il primo…
devi essere stato l’ultimo per essere il primo
ciao!
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