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gli inquilini - centro storico pt 2 lyrics

[hook]
vivo nel centro storico
sono tra i pochi che ancora lo vivono
vorresti essere come noi ma
c’è una stagione senza dignità
e siamo noi i signori più potenti
siamo noi le tue classi dirigenti
ma la puttana, ogni borgo e il suo popolo
[li prenderemo/e brinderemo] al cuore del centro storico

[verse 1]
il centro gira in banda e ha la passione per la bamba
generazione d’oro fuori da ogni nostro standard
manager rampante nell’azienda di famiglia
ma vive tra paura e delirio, come gilliam
e ha la scritta sulla felpa e l’orologio sul polsino
trent’anni e la sua faccia è sui giornali del mattino
non fategli una colpa se va avanti a cocaina
se preferisce i trans a quella stella di martina
non è vero che il capitale è sempre più spietato
che l’uomo di successo è soltanto un frocio drogato
che un giovane in italia potrà farsi un suo futuro
senza mettersi polvere al naso e cazzi in culo
è colpa dei nemici del governo berlusconi
i comunisti, i giudici, i no global, i terroni
[?], gli immigrati clandestini
il mio pubblico: tutto la gente con gli inquilini

[verse 2]
raccomandato in tutti i sensi a un lavoro che non merito
artista a tempo pieno perché tanto poi eredito
famiglia di ricconi, devasto ai miei festini
tanta gente che io ignoro e buona coca ai tavolini
trovo a letto donne e uomini che non ho visto prima
ma poi prendo conoscenza e li caccio alla mattina
e coi rampolli bevo il té se mi trovo lì per caso
e mi guardano stupiti se del sangue esce dal naso
[?] di cantanti o musicisti
io li rendo più felici, ho casa piena dei loro dischi
vecchie donne, le figlie, i mariti e i loro amanti
la routine non m’interessa, ho tempo per tutti quanti
e ora ho fretta di cambiare, io vivo coi peccati
voglio farmi un prete e confessargli i miei reati
andrò via come una star, sigaretta tra le dita
e tutti sapranno come ho goduto la mia vita

[verse 3]
il centro storico è il posto dove non abito
mica mi agito se mi cambio d’abito
e ignoro il luogo da dove vengo
mi sveglio ma ci tengo anche se è orrendo
e la incontrai dentro ad un bar, bella come una star
il mio cuore andò in vacanza, è ricca più di donald trump
parlava di piazza di spagna, il conto in banca e il suo visone
mi finsi imprenditore sportivo come briatore
per sei ore parlai con lei di soldi, sesso e amore
il colore del suo sangue blu, il suo buon odore
la passione per i gioielli, senza tette il suo rancore
con tre parole riposo sopra come un trattore
e mi chiese in regalo un solitario in gioielleria
come gli dico che campo in un’auto senza tappezzeria?
“a morte la periferia!”, stronza io vengo da lì
la stupro con il cazzo in mano come [?]

- gli inquilini lyrics

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