golya guzman - lincoln clay lyrics
[verse 1: golya guzman]
amante del sangue, ‘sta merda arde
schiaccio sta base tipo james harden
decibel sale sul kilimangiaro
ti investo con una camaro
senti sta traccia ma dopo ti stona
lui è quel l’infame che non ti perdona
di questo regno non sei l’icona
nuoti tra i cazzi frate come ilona
-ssistendo a una supplica nuova
punta la pistola marchiata arizona
produce stragi e rispetta le combo
ti fisso e sei morto..dopo un secondo
e lestofante, è quell’ignorante
che ha scatenato l’inferno di dante
gli hanno sparato sul cranio ed è vivo
tu sulla gamba vai dritto a mefisto
il gioco con lui dura poco
ti viene a cercare pure senza scopo
sfascia quartieri con branchi di ruspe
con stupefacenti all’interno di buste
dicono solo che sia uno sfogo
ma è solamente l’inizio di un rogo
fottersi il mondo sembra divertente
da quel momento sarai intelligente
prova a fare un tiro con le mie rime
ma te le taglio con l’oki
siete pedofili in un parco giochi
che fanno indigesti con il walkie-talkie
perché il tempo non sta ad aspettarmi
si è già rifugiato nei panni degli altri
㈠il generatore del tuo destino
e si fa una collana con il tuo intestino
sei sotto tiro, con la sua remington
taglia le gole con carta di credito
dita palmate come fosse cobblepot
vede le prede distanti un chilometro
lui ti divora come un animale
ti rende poltiglia in un colpo fatale
sta giorno e notte con un uniforme
e per incularti non lascia le impr-nte
ti mente sempre è una specie d’infame
lascia l’audacia senza legame
cane legato e privo di cibo
ti manda in stato vegetativo
su questa traccia mi sento clay, lincoln
sull’altra merda puoi dire che ho vinto
però non ho ancora finito
quando sei in forma fammi uno squillo
[verse 2: sw–t juice]
lettere su tastiera
ti attacchiamo al palo, fra, come una bandiera
questi j che li rolliamo tipo bandiera
mentre preparo i biscotti come banderas
i miei frati criminali sono banditi
o ti piacciono o li odi tipo canditi
se le fumano più grosse tipo candele
poi ti fottono la macchina ed i vest-ti
ho ‘ste carte facili come la tua paty
fuori bianchi dentro neri tipo immigrati
tu pensavi che sta weeda, fra, fosse gratis
con ‘sta faccia sei quella del mondo di patty
ho fatto ‘ste cose come fossero caramelle
da rubare in tasca di queste monelle
che si fingono brave e che si fingono belle
che si fanno chiamare rappers
non mi riconosco nemmeno se mi guardo nel riflesso del vetro, nella mia crew mi ci rivedo
sono io l’ago nascosto nel fieno
di un eroinomane
digito il codice
sono un filosofo, fra, tipo socrate
flow che ti mena tipo c-ssius clay
nero nel posto come lincoln clay
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