hauteur - costellazioni lyrics
collegando i puntini, creo le costellazioni
le costellazioni mi portano a soluzioni
tutte ‘ste soluzioni sono le scelte migliori
io le prendo perché no, non sbaglio mai
nella testa ho problemi su problemi
sono presidente, ma intorno ho solo scemi
prima vedevo i bimbi correre per queste strade
ora vedo li stessi che sp+ccian’ nelle stesse
conto i giorni sbarrando settimane
incidendo una croce come sulla mappe
non c’è tesoro, una tomba da dissotterrare
con dentro un morto pr+nto a farsi mangiare
la terra é torrida, non crescono più fiori
qui non puoi aver rivalsa, o vivi o muori
é la legge del più forte, sono io che la detto
sei tu il più forti ma questo chi l’ha detto
producete il pil con qualcosa che ci intossica
è solo menzogna come il dramma di ustica
i neonati qui nascono già con tumori
le polveri, fanno diventare rossi i fiori
è il sangue della gente quello che io sto narrando
le voci di un palazzo che di fianco sta crollando
mio fratello mangiava ceci a colazione
e ti stai chiedendo se é inferno questa situazione
mi inginocchio con le mani incrociate
sembro cristo perché ce le ho bucate
ho molti più pensieri di una madre benestante
meno di una che non sa che fa mangiare i figli
ho passato giorni dove non vedevo il buio
ora tutto quello che vedi l’ho disegnato
ogni mia idea é un pensiero astratto
ho b+ttato il vecchio me, sì
sì, sono rinato
mi hai ipnotizzato, canto delle sirene
un rumore assordante, ma che mi fa stare bene
legato all’albero della nave per sfuggirci
grideranno così tanto, si stancherando le meningi
settimo sigillo, proteggiam’ la nostra terra
più alti delle murge, veniamo dalla merda
veniamo da campagne dilaniate da xylella
di olivi essiccati che non danno più ricchezza
non piove da un po’ e il mio amico fa la fame
tra poco ruberà i fili e ci farà il rame
non voglio più combattere per degli ideali
tanto per loro, siamo solo stupidi animali
sono pr+nto ad uscire, sto accarezzando lapide
scatenerò una nuova guerra, il nuovo paride
allo stesso tempo achille, mi ucciderò con mani
guardandomi da altri occhi che non sanno chi sono
ho superato il limite, sto
per toccare il cielo
ho sbloccato il sigillo vedo l’universo nero
vedo beatrice che mi accarezza la faccia
per poi darmi un pugno e chiudermi le porte in faccia
non puoi scappare resterai sempre intrappolato
non puoi scappare se lo farai verrai condannato
le fiamme che esplodono di fianco al mio corpo
bruciano la pelle e tutti ciò che ho attorno
girone per girone, vedo problemi veri
ma se vieni in puglia ce ne sono di più seri
è ovvio che un padre di famiglia dice di si
se lo stato, costringe loro a fare così
cristo non ci vuole, cristo c’ha abbandonato
nati nel fango e non ci siamo liberati
sento le catene che sfregano sui polsi
giuro che le sp+ccherò con tutte le mie forze
signore perdonaci per questa crudeltà
non voglio la galera, voglio solo libertà
io faccio solo musica per far aprire occhi
tu un orologiaio, stai contando i rintocchi
non prendo sonno manco se non voglio
prenderò sonno, un pescatore sullo scoglio
ricoperto da catrame, nascerò come un mostro
ricoperto da malattie, io tra poco muoio
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