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i cani baustelle - essere vivo lyrics

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[testo di “nabuccodonosor – essere vivo”]

[strofa 1: francesco bianconi]
come stai? tutto troppo semplice
batto le mie mani a tempo, tempo
continuo a perdere
tu lo sai, ero insopportabile
e giocavo ad angosciarti, farti stare male

[ritornello: francesco bianconi]
non scompiglia forse i tuoi capelli
un poco dello stesso vento che spirava a babilonia
che soffiava su altre vite e carovane già passate
sulla via prima di noi
non c’è forse dentro la tua voce
l’eco di un amore atroce, l’ombra di una connessione
tra i cantanti micidiali della tua generazione e nabuccodonosor
non scompiglia forse i tuoi capelli
un poco dello stеsso vento che spirava a babilonia
che soffiava su altrе vite e carovane già passate
sulla via prima di noi

[strofa 2: niccolò contessa]
ma poi che gusto c’è a vivere
senza mai farsi del male?
senza mai farsi del male
senza ogni giorno e ogni notte rivivere
il proprio inferno b+n+le
il proprio inferno b+n+le
ma poi che gusto c’è a vivere
senza mai farsi del male?
senza mai farsi del male
il prezzo di essere vivo
è che c’è un serpente
dentro al mio giardino
dentro al mio giardino (sopra al mio cuscino)
il brutto di essere vivi (il guaio di essere vivo)
è che c’è un serpente (un serpente)
sopra al mio cuscino (sopra al tuo cuscino)
sopra al mio cuscino (sopra al mio cuscino)
il bello di essere vivo (il prezzo di essere vivo)
è che c’è un serpente (un serpente)
dentro al mio giardino (dentro al mio giardino)
dentro al mio giardino
[ritornello: francesco bianconi]
non scompiglia forse i tuoi capelli
un poco dello stesso vento che spirava a babilonia
che soffiava su altre vite e carovane già passate
sulla via prima di noi
non c’è forse dentro la tua voce
l’eco di un amore atroce, l’ombra di una connessione
fra i cantanti micidiali della tua generazione e nabuccodonosor
non scompiglia forse i tuoi capelli
un poco dello stesso vento che spirava a babilonia
che soffiava su altre vite e carovane già passate
sulla via prima di noi
non c’è forse dentro la tua voce
l’eco di un amore atroce, l’ombra di una connessione
fra i cantanti micidiali della tua generazione e nabuccodonosor



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