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jeffrey la plaga - dio maledisca la plaga lyrics

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[strofa 1]

camminando di nuovo con le mani in tasca
sto pensando, forse tutto ciò non basta
dovevamo convivere, ora sto parlando con un’altra
un’altra serata ed anche lei è comparsa

voglio un aiuto e nello stesso momento stare da solo
voglio il buio, e se c’è un po’ di luce tappo quel foro
forse devo soffrire, non merito perdono
forse sarò un’anima dannata fino al giorno in cui muoio

e non ti do nemmeno torno forse d’altro canto
forse la plaga è stata un’arma a doppio taglio
un errore soltanto, forse un grosso sbaglio
ho creato una creatura maligna e non posso sistemarlo

non posso fare a meno, di riguardare quel messaggio
rileggеre la chat, ogni tuo singolo ti amo
prendo a pugni lo specchio nеll’anta dell’armadio
bevo ancora e capisco che tutto ciò è scomparso

e non avere una vita normale soltanto
non serve che ti racconto, parla il mio sguardo
parla il mio carattere considerato strano
quanto cazzo vorrei far conoscere a qualcuno alessandro
mi fa stare bene solo scrivere violenze su questo copione
mettermi la maschera e divenire il punitore
pubblicare e vedere in quante persone
ascolteranno i miei racconti, da film dell’orrore

più avanza il tempo e più la mia armatura si fortifica
più tempo passa e penso di non uscire da qua
più passa il tempo, e più si imbroncia la mia faccia
mi guardo dentro e mi incolpo di essere una nullità

niente paura, finché avrò questa maschera
questa penna che io uso come un arma
passano gli anni, e lo riscrivo in questa pagina
fino alla fine, dio maledisca jeffrey la plaga

non sai quanto mi son sentito una divinità
quando a due anni fa, feci deb+ttare vosstavat
sia due tipi strani, si, ma io gli devo tutto
visto che c’era lui quando intorno non c’era nessuno

[pre+ritornello]

il beat funge da messaggio, io da messaggero
sono in giro di notte vestito da pistolero
scrivo fino all’ultimo pensiero, da qui al cimitero
scrivendo barre fredde, a gradi sottozero, ma
il beat funge da messaggio, io da messaggero
sono in giro di notte vestito da pistolero
scrivo fino all’ultimo pensiero, da qui al cimitero
scrivendo barre fredde, a gradi sottozero, ma ormai
questa roba è diventata una gara
questo schermo è l’unica cosa che ci separa
scrivo quello che penso, da qui fino alla bara
e fino a quel giorno dio maledisca jeffrey la plaga
questa roba è diventata una gara
questo schermo è l’unica cosa che ci separa
scrivo quello che penso, da qui fino alla bara
e fino a quel giorno dio maledisca jeffrey la plaga



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