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jekesa - sunrise lyrics

strofa 1 (jekesa):
risorge tra i colli con i raggi de sole
risveglia discorsi corsi vicoli parole
riniziano le leggi maccheggi parcheggi traccheggi il sudore
le recite i decibel del rumore
io prego di fuggire da una notte l’ennesima
p-ssata ad -ssorbire alcool -ssaggiare resina
la luce smaschera la chiesa la sua predica
lei prega per comprare l’elemosina alla cresima
il sole sorprende si fa spazio fra le tende
si affaccia tutti i giorni e tutti i giorni se ne pente
si vorrebbe arrendere date le troppe favole
quando non vuole più vedere copre con le nuvole
giuro che non è più una mia abitudine
ma l’alba mi avvolgeva in un senso di solitudine
poi mi illumina e ritrovo l’att-tudine
il sole in poche parole non ha beat-tudine

ritornello:
una strana luce si ammira quando si arriva all’alba
cambia tutto quanto tutto si riscalda
il sole mi si avvita dando vita alle prime luci della ribalta
guardala, che strana luce si ammira quando si arriva all’alba
cambia tutto quanto tutto si riscalda
il sole mi si avvita dando vita alle prime luci della ribalta

strofa 2 (pennywise):
rinasco insieme a un nuovo giorno roma sembra un forno
sono solo io e tutto intorno resta da contorno
non desidero un giorno normale leggere il giornale
aver studiato per l’orale, essere puntuale
vorrei un domani un po’ diverso da quello che penso
avere tra le mani un mondo più che un suo compenso
fare le cose non solo per farle
ma per dargli un senso partendo da ogni verso
avverso, al triste finale che ci lega insieme
rinascerò dal male se avrò un beat che mi sostiene
sarò migliore anche se poi non conviene
vedrò un bagliore anche nel cuore nero delle iene
per questo insisto, anche quest’oggi il mio odio è morto
quando il sole è sorto si ma nei transistor
-ssisto all’alba di un one love
registro quella luce che ricuce quelle volte in cui mi hai detto

strofa 3 (jekesa):
su e giù per i quartieri si suda nei cantieri
il buio cede il posto ai pensieri
ti chiedi cos’hai sognato e vedi che facevi bene a rimanere in piedi
guido tipo valentino se torno col motorino
a chi non piace stare in giro quando in giro non c’è più casino
l’aria è diversa, fresca, roma deserta
resta perfetta per un dessert di fretta
(pennywise)
l’ultima sigaretta!
(jekesa)
l’alba scalda anche da fredda
rimane per poco però non la tenevo stretta
un po’ intimorisce un po’ si aspetta
e se vince il lato oscuro la luce è la vendetta
illumina il colore, acc-mula calore per chi è spento
dal risentimento e dal rancore
risorge lei, se la speranza muore
e come ogni punto d’inizio
il motore è l’ambizione!

- jekesa lyrics

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