jeremy denver - guido male lyrics
[testo di “guido male” ft. h a z e l]
[intro]
yeah, jeremy denver, 2021
dedico questo pezzo a tutti i miei compagni di marea
in particolare ad andre, che dice che non mi diverto più sul beat
e c’ha ragione cazzo, ahah
da trieste a roma è un attimo ragazzi
da trieste a roma è un attimo, mandala h a z e p
[ritornello]
guido male in tangenziale se litigo con lei
vedo male, ora serale, sto sul sofà coi miei
avrei voluto dar di più anche ieri
ma è questa bocca che mi blocca i pensieri
non dirmi come si fa, rovescio la clessidra
dici cosе che non fai, ma scrivi (ma scrivi)
la domanda, uomo, è: “cazzo scrivi?”
sì, che cazzo scrivi?
boy, che cazzo scrivi?
sì, chе cazzo scrivi?
ma che cazzo scrivi?, oh+oh
[strofa 1]
spengo la siga dentro il posacenere solo per mettere un punto (pum)
metto quel punto dentro la mia siga solo per sp+ccarmi di brutto (pe+pe+pe)
faccio di tutto, creo e distruggo
mi apro e chiudo, un chirurgo
niente va dritto, pure l’orizzonte è curvo
e allora surfo sulle sue onde
non è sesso, ma quasi, d’altronde (d’altronde, eh)
onesto, sai che, baby, sono un bravo ragazzo
per questo sorrido quando lei mi tocca il ca’
guardami vivere con quei sogni dentro le mie tasche
provo a ridere, ma tsunami dentro la mia testa (ahah)
dove scapperò? se non mi ami, che cosa mi resta?
che cosa mi resta? tipo nada
gente che mi urla per strada
sto per le mie, non do bada
bla bla bla, non mi aggrada (la, la, la)
uomo, che vada come vada
chiamarmi artù, c’ho la spada
dentro l’astuccio la weeda
faccio una botta e si vola
non te la passo, fra’, suca
[ritornello]
guido male in tangenziale se litigo con lei
vedo male, ora serale, sto sul sofà coi miei
avrei voluto dar di più anche ieri
ma è questa bocca che mi blocca i pensieri
non dirmi come si fa, rovescio la clessidra
dici cose che non fai, ma scrivi
la domanda, uomo, è: “cazzo scrivi?”
sì, che cazzo scrivi?
boy, che cazzo scrivi?
sì, che cazzo scrivi?
ma che cazzo scrivi?, oh+oh
[strofa 2]
ho preso appunti nel 2020
poi ho preso a pugni i nostri sentimenti
vinco un solitario coi rimpianti degli anni passati
come se non fossero ancora passati
quei treni, sto in piedi
guardo la linea gialla
fortuna la mia testa è vuota, così resto a galla
anche se si alza la marea, le dico: “non guardare, balla”
sfregiamo onda su onda, non succederà nulla
guarda come porto questa nave, sono il capitano hook, hook (yeah+eh)
so che se succederà qualcosa un frate’ mi tirerà su, su
ho così tanti flow che ogni mio pezzo sembra un feat con me stesso
“vero?”, “certo”, “ti ringrazio”
e sogno un ’21 normale
mi dicono ti devi calmare
mamma, scusami, non so se lo so fare
[ritornello]
guido male in tangenziale se litigo con lei
vedo male, ora serale, sto sul sofà coi miei
avrei voluto dar di più anche ieri
ma è questa bocca che mi blocca i pensieri
non dirmi come si fa, rovescio la clessidra
dici cose che non fai, ma scrivi
la domanda, uomo, è: “cazzo scrivi?”
sì, che cazzo scrivi?
boy, che cazzo scrivi?
sì, che cazzo scrivi?
ma che cazzo scrivi?, oh+oh
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