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jesto - il mare lyrics

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[testo di “il mare”]

[strofa 1]
ah, la vita è un puzzle, di cui ho perso le tessere
divento pazzo, con sto cazzo di malessere
so la differenza che, c’è tra avere e essere
sono un paradosso, come se dio non credesse in se
il progresso accelera, non è epoca tenera
il denaro si venera, soli al buio tenebra
il malessere penetra, l’ansia in ogni vertеbra
paranoie e stress, еccetera eccetera
piango continuamente, dai tempi della culla
per sempre adolescente, porte sbattute urla
ci hanno riempito, la mente ma di nulla
come si sta al mondo non lo spiega aranzulla
beato chi non capisce, la sofferenza ti fa crescere
senza pioggia, un prato non fiorisce
non essere triste, l’universo è infinito
non inizia e non finisce, perciò il tempo non esiste
impazzisco se sto fermo devo fare fare
ho come il mal di mare, senza stare in nave
vi sento mormorare, al passaggio tipo il piave
mi sono chiuso a chiave, e ho b+ttato la chiave
do troppo peso pare, troppo peso alle pare
mi sveglio preso male, prendo su il personale
nessuno show da fare
il buon umore ha deciso, di scioperare, schopenhauer
la folla segue il flusso, la ricchezza non è il lusso
la ricchezza è la cultura, la conoscenza fa paura
io penso che al momento, riuscire a uscirne è dura
contro questo tempo, l’arte è l’unica cura
[ritornello]
mi chiedi da solo uno cosa può fare
ma è di singole gocce che è composto il mare
l’insieme dei granelli, a fare il deserto
sicuro senza fare, niente cambia di certo

mi chiedi da solo uno cosa può fare
ma è di singole gocce che è composto il mare
l’insieme dei granelli, a fare il deserto

[strofa 2]
dopo ogni vicissitudine, ci ho fatto l’abitudine
non metto più la sveglia, mi sveglia l’inquietudine
mai imparato a vivere, sto tra martello e incudine
io non so più ridere, cado a pezzi rudere
cazzo ne sai tu di me
sono un po’ il ronaldo, della solitudine
mi sento a disagio, a ogni latitudine
nello spazio iuppiter
l’ansia è la regina, e le paranoie suddite
belli sti tempi
la storia insegna, ma non ha studenti
senza strumenti
non puoi capire, continui a ridire, quello che senti
beh complimenti
è una vita che menti, ci hanno trasformato le menti
trasformato in dementi
hanno trasformato
gli amici in contatti
le persone in utenti
la bellezza in mi piace
i pensieri in commenti
allinea quello che dici a quello che pensi
non bastano, i cinque sensi
per ascoltare davvero, quello che senti
vi vedo un po’, a corto d’intuito
il fatto che il mondo sia molto fottuto
non è, molto fortuito, l’umanità in cortocircuito
pensi che scherzo, ma è tutto vero
mondo fottuto davvero
anticipo i tempi vangelo
si apre il cielo precipito, da un buco nero!
[pre+ritornello]
e ho conosciuto artisti, a dire il vero pochi
li riconosci sempre, hanno qualcosa negli occhi
e ho visto le persone, mi sembrano tristi
perchè non sei libero, finchè non capisci!

[ritornello]
mi chiedi da solo uno cosa può fare
ma è di singole gocce che è composto il mare
l’insieme dei granelli, a fare il deserto
sicuro senza fare, niente cambia di certo

mi chiedi da solo uno cosa può fare
ma è di singole gocce che è composto il mare
l’insieme dei granelli, a fare il deserto
sicuro senza fare, niente cambia di certo

[outro]
cosa fare
cosa fare
cosa fare
cosa fare



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