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john princekin - la storia di isabel (ghost track) lyrics

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[intro]
questa è la storia di un regno di campagna
ai piedi di una montagna, nel cuore della bretagna
del giovane joachim appena adolescente
e la sorellina isabel, piccola e innocente
che lui promise di proteggere sempre
che lui promise di proteggere sempre
alla madre sopra un letto, morente
lui promise di proteggere sempre

[strofa 1]
questa è la storia di un regno di campagna
ai piedi di una montagna, nel cuore della bretagna
del giovane joachim appena adolescente
e la sorellina isabel, piccola e innocente
era un aprile in fiori, pascoli erbosi
fiumi pescosi, case sorridenti e camini fumosi
dal tempo nono che tutto scorreva domo
la prova che un buono può restare un uomo pure sopra un trono
joachim aveva un padre fiero e divertente
rimasto sorridente pure dopo la guerra d’oriente
gli ha insegnato anche se molto goffamente
l’arte dello scudo e qualche semplice fendente
una tarda notte urlarono le trombe
aprirono le porte e si trovarono di fronte
su un cavallo un uomo morto della fratellanza
con un messaggio della chiesa nera di santa speranza

[ritornello]
hanno perso il controllo
hanno svegliato il drago dal sonno
scappate verso l’antro di hanoi
sta volando verso di voi
hanno perso il controllo
hanno svegliato il drago dal sonno
scappate verso l’antro di hanoi
sta volando verso di voi

[strofa 2]
ormai era troppo tardi
già vedevano le fiamme alzarsi davanti dai villaggi confinanti
chiamarono i comandanti
le sorde campane svegliarono tutti quanti in pochi istanti
questo è il suono della guerra e non sembrava vero
l’urlo atroce della bestia si levò in cielo
e si sentì di nuovo il gusto di tempi distrutti
come un dardo che trap-ssa il cuore di tutti
il padre disse ai due fratelli di restare in casa e non guardare
fino a quando non lo vedranno tornare
joachim disobbedì puntualmente poco dopo
vide la strada inc-n-lare un fiume di fuoco
prese la spada e la mano della sorella e piano
aprì la porta col fare di chi non ha un piano
girò l’angolo di casa in mezzo al pandemonio
si trovò faccia a faccia col rosso demonio

[ritornello]
hanno perso il controllo
hanno svegliato il drago dal sonno
scappate verso l’antro di hanoi
sta volando verso di voi
hanno perso il controllo
hanno svegliato il drago dal sonno
scappate verso l’antro di hanoi
sta volando verso di voi

[strofa 3]
occhi iniettati di sangue, artigli saldi
narici fumanti ardenti di nubi bianche pronte a catturarli
si chinò leggermente sui quattro arti
ondulando come fanno i gatti pronti a caricarti
si b-ttarono sulla stradina a lato
correndo più veloci d’ogni vento che abbia mai soffiato
ma quella strada non aveva una destinazione
a mille all’ora sul sentiero del vecchio burrone
sul precipizio si bloccarono e il mostro arrivò dall’alto
ali venate di blu cobalto
joachim nella morsa dove il mondo prima o poi ti attende
o combatti questo mostro o sparisci per sempre
in fondo ogni vita è simile
non conta che sia un drago, uno spettro, te stesso riflesso nell’iride
lui alzò la spada nel cielo fino al suo limite
ed urlò in faccia alla bestia: “tutto per isabel!”

[bridge]
questa è la storia di un regno di campagna
ai piedi di una montagna, nel cuore della bretagna
del giovane joachim, appena adolescente
che decise con i fatti che una promessa è per sempre

[ritornello]
hanno perso il controllo
hanno svegliato il drago dal sonno
scappate verso l’antro di hanoi
sta volando verso di voi
hanno perso il controllo
hanno svegliato il drago dal sonno
scappate verso l’antro di hanoi
sta volando verso di voi



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