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jubbo - idi di marzo lyrics

nella mia sera il cielo è freddo e si trasforma in un inferno di ghiaccio
se vedo nero mentre vivo queste idi di marzo
mi sento stretto, dentro questo letto ho troppo spazio
maledico me stesso per tutto il male che ho fatto

nella mia sera il cielo è freddo e si trasforma in un inferno di ghiaccio
se vedo nero mentre vivo queste idi di marzo
mi sento stretto, dentro questo letto ho troppo spazio
ma ringrazio me stesso per tutto il male che ho fatto

nella mia sera il cielo è freddo e se mi scontro con me stesso questo è il risultato
incredulo col dito nel costato come san tommaso
vivo mentre fingo che tutto è sotto controllo
ma quando guardi bene vedi il segno del mostro
e lo trovi
negli spazi vuoti del torace
tra le costole e quel senso di insoddisfazione umana che non tace
ed è effetto antrace, famelico. vorace
alimenta quest’arte mentre brucia la mia pace
arranco e penso che sia solo un altra notte
mentre il tempo mi seduce e poi mi fotte
inutile scappare se hai solo scarpe rotte
e l’att-tudine a restare anche se rischi la tua morte

c’è palermo che mi guarda, mi sostiene, mi deride
c’è lo specchio che mi giudica per tutte le mattine senza rime
condite, con nicotina e bile
mentre il mondo fa lo stronzo e ti lascia d’inverno chiuso in cortile

ma nel dolore si cresce
se nelle testa della gente si cancella la vergogna nell’essere
la sofferenza serve per tessere l’armatura
e se ti senti vivo e pure grazie alla paura (ma qui)

qui lascio i pezzi dei sogni che ho consumato
carezze d’aria perse nel p-ssato
che fieramente porto come squarcio del vissuto
come prova inconfutabile del segno che finora ho combattuto
lascia stare
non lascio stare un cazzo anche se turba
mi sto raschiando il volto con le unghia
oscillo tra la noia e la paura in questa giungla
ma ho il pendolo che segue solo il tempo del mio boom-cha

- jubbo lyrics

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