kuremino - di che colore fare la piscina lyrics
[testo di “di che colore fare la piscina”]
[ritornello]
sono basso, ma ho il tiro lungo come curry (come curry)
noi l’abbiamo visto in strada come corri (via, via)
mia madre fa ancora spesa dai cinesi (tutti i giorni)
ho visto cristiani fatti mai riprendersi (qui ci muori)
la lingua lunga porta dei problemi a casa, sì, eh
l’unico modo per far soldi è una ragione, sì, eh
però ho salvato il mio conto, stava in anoressia
non so che colore fare la piscina (mino)
[strofa 1]
la strada tiene testa bassa, il cuore è aperto, se vuoi, ci puoi entrare
ti ricordi quando pure con gli sconti non potevamo entrare?
ora quando piove, quella cicatrice ancora mi fa male
e ‘sta luna sembra quasi che ci tocca se fumiamo sulle scale
il freddo arriva dal basso, da quello scantinato
per il soldo sveglio asap (asap), il sole non lo aspettiamo
cilindrata mille e nove, ho il cuore riscaldato
[?] nel mio c+cktail, calcolato al milligrammo
monopoli sulle droghe, via da ‘sta city come non fosse la mia
a me mi ha dato un bacio giuda, odore di sangria
non ti ho mai detto addio, nemmeno che sei mia
pure se c’ho ancora a casa la tua biancheria
sei la mia calamita, l’undici di geremia
saltelli piano nella stanza per non attirar la mia
scrittura, so che ti fa un po’ paura perché non va via
so che ti fa paura perché non va via
[ritornello]
sono basso, ma ho il tiro lungo come curry (come curry)
noi l’abbiamo visto in strada come corri (via, via)
mia madre fa ancora spesa dai cinesi (tutti i giorni)
ho visto cristiani fatti mai riprendersi (qui ci muori)
la lingua lunga porta dei problemi a casa, sì, eh
l’unico modo per far soldi è una ragione, sì, eh
però ho salvato il mio conto, stava in anoressia
non so che colore fare la piscina
[strofa 2]
sì, questi soldi non mi avranno, sarò io a tenerli in mano
giuro su quel ch’è più caro, niente polvere sul marmo
la polo nuova bianca, sporca subito di sangue nero
mi sono svegliato in un incubo, era tutto vero
dalla via dove vogliono il soldo subito
non sanno che dio li ha parcheggiati in un senso unico (mhm)
fumo e penso a tutto questo male che ti ho fatto (mino)
era solo un autoritratto (eh), mi sentivo autorizzato (yo)
jäger che batte sopra il fegato e fa male (mino)
come sbirri la mattina che chiedon di farli entrare (okay) (huh)
davvero io non so come devo bilanciare (come, sì, sì, sì)
la strada è casa mia eppure me ne devo andare
mino scappa da ‘sta voce, testa gira a tre e sessanta
in camera fisso il muro, bevo tanto e mangio l’ansia
non mi piace chi comanda o chi ti raccomanda
chi amavo m’ha pugnalato, chi odiava adesso mi paga, mino
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