azlyrics.biz
a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 #

lethal v - penthotal, pt. 2 - skit marta dalla via lyrics

Loading...

[strofa 1]
vada per l’ispirazione psico-indotta
sotto la lingua un francobollo e un mix di litio e vodka
inutile dirlo il risultato mi conforta
mi ripiglio e poi ringrazio per la botta il signor hofmann
a volte mi sento scarico, mi medico
l’umore cam-ffato indossa un abito mimetico
in preda agli attacchi di panico bisbetico
guardo il mio sangue tramutato in acido lisergico
fantastico ma l’esito è nell’equilibrio compromesso
per un secondo salgo, due secondi dopo scendo
io non mi drogo, no, semplicemente svuoto l’estro
spengo le emozioni per sentirmi meno sporco dentro
se continuo a stringere la mandibola esplode
la polvere abbindola dopo una singola dose
dedito all’illecito, è una piccola dote
rimo di un calvario a capo chino e trascino la croce
rispetto la comunità in totale divergenza
sognavo libertà mica un’infame dipendenza
alterno fame di vendetta a un senso grave di tendenza
verso un mare di incertezza senza fare differenza

[hook]
cambiano le sorti, a molti forti fregature
predestinate all’indice di morti premature
ricorda i nostri volti, prega pure
la droga non fa sconti, causa morti e porta un po’ di seccature
e sì vivono diversi sentimenti messi in sincrono
non è di certo per il freddo che ora i dentro stridono
il quadro cambia in base a quello che dipingono
in un’italietta terra dei talenti che si estinguono

[strofa 2]
sono fatto, sempre fatto, dici bene
ed è uno sballo fino a quando hai entrambe le narici piene
mi cola il naso, sotto gli occhi cicatrici nere
almeno volo in alto e penso ad altro, “chica ci si vede!”
risveglio traumatico, vomito lì in un angolo
osservo il mio percorso dall’esterno ripudiandolo
la merce sul tavolo vado al diavolo e resto
tanto per ogni pusher che muore ne nascono cento
paradossi viventi con vuoti da condividere
faccio i discorsi più profondi in condizioni misere
fra b-tta gente e viscide vipere è tutto a posto
l’effetto ha sciolto il freno inibitorio più nascosto
curo l’anima con la pagina e le matite
mentre un’altra gatta miagola e mi augura l’epatite
una sostanza lascia un buco in pancia come un cacciavite
ho i capillari rotti da quanto sanguina la mia psiche
ne sei schiavo, non schiavo di un’ingiustizia
se l’ago della bilancia è nell’ago di una siringa
l’antidoto è la dose stessa, pensa a procurarla
chi ha una visione nitida a volte si limita ad offuscarla

[hook]
cambiano le sorti, a molti forti fregature
predestinate all’indice di morti premature
ricorda i nostri volti, prega pure
la droga non fa sconti, causa morti e porta un po’ di seccature
e sì vivono diversi sentimenti messi in sincrono
non è di certo per il freddo che ora i dentro stridono
il quadro cambia in base a quello che dipingono
in un’italietta terra dei talenti che si estinguono

[outro: marta dalla via]
pusher che sei nei cieli, invece di rispondere alle mie domande aspetti stratega un l-sso di tempo scorsoio. mi tocca di ridare colpi di rasoio sul il mio cervello dormiente fino allo stremo. estremismo e purezza sono cose da infanti e per superarle bisogna fare proprio come con le malattie. toccarle, contagiarsi e farsi gli anticorpi, farsi gli anticorpi… not easy, io ho visto campagne anti droga talmente spaventose che ho dovuto drogarmi per dimenticarle. va be, ma ormai siamo alla mutua…



Random Lyrics

HOT LYRICS

Loading...