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lilith_ #44th - democracy lyrics

scrivo da tempi lontani tutti ‘sti testi
quello che detesti mi riguarda in modo relativo
non è mai detto tu abbia in mano quello che vorresti
ti sorprenderesti solo in misura d’arrivo
so’ trasparente e non è dote da nascondere di
vanti non ne ho, ma rappo fino a fondere, zi
di guerre falsamente ignote c’ho i proiettili
nei fogli, puoi accomodarti a leggerli
che per imploderli ho dovuto scavare a fondo
tu, di una briciola, raccogli mille prospettive
scioglierli in acido, ma non è molto, paragonato
a vagliare, frate, oltrе le alternative
dirеttive baby ok, servono stimoli
dalla scelta a stare in carreggiata a fottermi
nell’intento di esplicare per confondermi
non m’è passata, ritorno per chi ho qui

[chorus]
pupille dilatate, rigirate panico
li vedi rossi frate, tra sarai daltonico
pensavo mentre facevi il fantastico
forse sbaglio pur sempre paese democratico
quel che ti pare lo puoi dire, via il rammarico
mi ci pulisco il… non tocco lo specifico, no
io sto nel pratico, ch’è, ti vedo scettico
chi sbaglia paga ed io purtroppo non dimentico
pare allo stremo tra mille dettagli, il male che stringe la morsa
col mondo che ti delude, la vita su pista di auto da corsa
dramma sviluppa la crisi, taglia quei silenzi, ma rompe le ossa
col contraccolpo in ritardo che vanificherebbe ogni contromossa
mentalmente scossa magnitudo 8.1
tuffo al petto, deglutisco, non c’è nessuno
se cap+ssi fino in fondo il buio, prima del ripudio
più che aiuto zi sarebbe stato il solito sopruso
deluso?! qualche nozione base manca
sei chiuso?! io chiudo rime fino all’alba
conservo barre come oro, invece è carta straccia
sgarbi a fatta franca, bastasse l’essere in gamba
attratta da fusione astratta
brindo alla luna senza meta alcuna: bevo mentre cerco una cura
non credo alla sfortuna, aspiro più che fortuna
sangue bolle, sono perennemente sotto tortura: aahrg

[chorus]
pupille dilatate, rigirate panico
li vedi rossi frate, tra sarai daltonico
pensavo mentre facevi il fantastico
forse sbaglio pur sempre paese democratico
quel che ti pare lo puoi dire, via il rammarico
mi ci pulisco il… non tocco lo specifico, no
io sto nel pratico, ch’è, ti vedo scettico
chi sbaglia paga ed io purtroppo non dimentico
preferisci subire, sì , ma non commettere
l’errore che l’onore non sia l’omertà so’ frottole
nel nettare che sbuffa fa sta cappa dissoluta
scena muta, cuffie nelle orecchie, varchi tra le lettere
alter+ego a strati, non fidarti, non subito almeno
ogni amore passa, è passeggero: passeremo
polvere torneremo, percepisco non ci siano opzioni
rinunciare a sputare opinioni, parso estremo
perso meno, ma non lo sapevo, tipo mistero
sempre cupa, dici un botto di parole, non ti seguo
però almeno t’esprimo un pensiero, invece di dirti che sp+cco
perché che sp+ccassi era il criterio ze+ro
blasfemo pensare l’opposto
ma esser consapevoli trasmette l’arroganza
più tendi a sminuire, più c’è il rischio che diventi sordo
sei già piccolo una spanna, vista la distanza

[chorus]
pupille dilatate, rigirate panico
li vedi rossi frate, tra sarai daltonico
pensavo mentre facevi il fantastico
forse sbaglio pur sempre paese democratico
quel che ti pare lo puoi dire, via il rammarico
mi ci pulisco il… non tocco lo specifico, no
io sto nel pratico, ch’è, ti vedo scettico
chi sbaglia paga ed io purtroppo non dimentico
parlano d’oro, di soldi, collane, panette
li vedi in giro dicono ti faccio a fette
per fare i 30 ne servono 3 tornano in 7
suvvia dai cresci, non cagare il cazzo nel mentre
sono sentimentalmente totalmente assente indi per cui solo sfondo musica+le
paradossalmente se si sentono dio in terra io li scarto, tipo caramelle ama+re
oh non preoccuparti se non scrive
sarà fuori con le amiche, tanto c’hai le corna uguale
metaforicamente per farti un esempio: ecco è proprio il classico rapporto +n+le

- lilith_ 44th lyrics

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