lo straniero (rapper) - accendiamolo lyrics
strofa lo straniero:
lo straniero il concetto è semplice, incastri sopra un foglio, ferite senza remore, svuotare il portafoglio e non chiamarle perdite, aver rispetto e orgoglio, tener tutte le vertebre. se c’è chi parla, parla tieni calma, calma che la mia banda è in gamba, tiene cani a bada, benvenuti a fatti’n’casa resort, qui worst come to worst, my people come first. props alla cultura è vita, sfida, i miei samurai hanno le katane in riga, in mira alle gole dell’accidia, spira con dolore se porti solo invidia. dica! lo faccio qua normale, b-n-le dire che non sto ad ascoltare le male parole che escon dalla lingua di chi ha troppo peso al collo e dopo ci si impicca!
strofa etik:
etik, riflesso di un complesso di complessi con i piedi, lo stesso che poi vedi partire quando premo play, ok ora son libera da ogni para insita, la mia attività psichica, che ora è solo lirica -ssieme alla famiglia, vorace come in chimica ma senza sensimilia, sono solo la figlia di qualcosa che è scoppiato non a caso ad ogni presa di fiato senti un boato, che risuona indisturbato come il fiato di un asmatico, in pratica non predico ma pratico zio e sto nel mio come un sociopatico, come ha fatto dio dopo il primo miracolo. mi cadono le braccia, ma il klan me le rialza, fino a che la tua faccia veda il dita che si alza, io resto su sta barca anche se entra acqua, il mio karma verrà fuori dai rumori di una c-ssa
strofa varta:
varta bro quando scrivo sono psicopatico, ci metto dentro tutto fino all’ultimo atomo, vivere di hip hop per me è un desiderio utopico, insolito altro che uomo io sono un metronomo. scrivo di notte insonni ma piene di fotta, vado liscio sulla base il secondo mi -sseconda, sulla cresta dell’onda aspettando la svolta compro fumo dagli squali per poi rivenderlo a piotta. ascolta io sono venuto su da solo, insieme alla crew e scusami se è poco, peso troppo ho palle cosi d’acciaio che quando mi accoppio vengo dei cazzo di nanorobot. ho venduto i sogni d’oro che mi davi tu per un microfono nuovo, in studio per lavoro tu porta basi e ganja, fatti’n’casa, motherf-cker manda giù sta mela marcia
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