machu-arroddugo - outro (per sorridere) lyrics
(ajo pireddu ma vieni, ubiracone di merda)
(machu)
era il 2020 i freestyle bestemmiati coi flow lenti
quando bastava un po’ di erba e tutti eran contenti
prima dei festini e dei calcetti
non lo sapevano ma avrebbero rimpianto quei momenti
due vergini con la passione delle rime
cresciuti confondendo ciò che è ignoto per ostile
cominciano a scherzare con qualche barra scurrile
ignari che poi le ritroveranno su un vinile
siamo in olanda tra troie funghi bici е ganja
cinque disperati con in bocca semprе una paglia
passan le ore a rimare polase con cravatta
durante camminate immense in cui il tempo scappa
prima un eccezione, dopo un’abitudine e poi religione
rappano a mente anche mentre c’è lezione
dicono partiamo dove fiorentina è devozione
lì nasce un’idea pazza
facciamo una canzone solo per noi
il come cosa e dove tanto si vedrà poi
giusto per sorridere, per far le amiche ridere
tanto mica è difficile lo sai che se vuoi puoi
e a dolianova in scantinato, nella fine di marzo
in uno studio improvvisato l’uno al fianco all’altro
riescono a finirla ma non senza qualche affanno
decidono come firmarsi: arroddugo e machu
“rodrillo de paul” è la prima di tante
le facce stupite di amiche fidate
due basi due voci ma mille risate
ci prendono gusto, ne pensano altre
senza limiti, provano stili atipici
con versi troppo cinici
prendono in giro qualsiasi cosa gli venga in mente
chiudono il loro mondo in 3 minuti: ogni rima è per sempre
e poi “barcelona”
doppia m doppio marco lo sai che funziona
vaneggi sull’estate che sai che sarà spagnola
che per la classe fu la fine della loro storia
ma ancora non lo sanno
rappano su ogni tema finche non li finiranno
troppi progetti tanto che diventano solisti
sperimentando ogni genere come dei veri artisti
dalla rabbia nasce “faccio io ”
tra lippi che sbraita e vari insulti a dio
mentre invece da un mood di certo più blu
si canta di quel che si ha, “senza autotune”
e’ la prima consapevolezza
di essere in un’era che non sarà più la stessa
che il tempo consumerà finchè quasi nulla resta
tranne alcuni legami, la musica e qualche amarezza repressa
ma guardando indietro ciò che rimane è pur sempre nostalgia
di quando stare insieme era l’unica garanzia
e non poteva esserci causa di rottura se non la gelosia
ma ancora non lo sanno
remixano “dk” per qualche compleanno
dato che fingersi stupidi è il loro pedigree
come far ridere le stesse vittime di “blietzkrieg”
e ancora con i pezzi in inglese
o i feat con le leggende
fieri del loro gene, “vitamina m”
registrano la loro vita per metterla in replay
in sole due parole: verginità mixtape
e quando i ricordi saranno la loro ricchezza
potranno riassaggiare la propria giovinezza
e i problemi spariranno insieme al senso di tristezza
perchè non era solo musica
era molto di più, era il prodotto del loro legame
e per questo rimane il miglior regalo che si possa fare
più dei soldi, più dei viaggi nulla vale quanto un’occasione per ricordare
perchè poi il tempo è successo
e senza il pubblico e il passato comune non è più lo stesso
ma anche fuori allenamento
quando ci si rivede partono i freestyle
con le rime di sempre che non cambiano mai
e chissà se una loro canzone sarà mai più scritta
nel dubbio prendi sto cd, e mettilo in bella vista
(facciamo sì, cose ignorantissime che capiamo solo noi e invece altre per far ridere+ cioè la mandiamo tipo solo a erika, camilla e sofia, basta, fine, punto. marco, capito, quindi sì cagate del genere e poi cose razziste, om+f+be, il normale)
(non deve esserci limite eh, non voglio sentire “è troppo” no, no, zero limiti, zero freni)
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