macmyc vs sunday - classe 1983 lyrics
[verse 1: macmyc]
ci salutiamo così
ancora come da ragazzi, con il pugno chiuso
ancora con lo stile hardcore in disuso
ricordo ancora i portici nei tempi in cui facevo il breaker
dalle faide tra hulk hogan e l’undertaker
ollie con skater in piazza quando la piazza era piena
ora siete zombie attaccati all’iphone e mi fate pena
scatenavamo la rabbia per sentirci meno schiavi
staccavo stemmi ai mercedes per farmici un portachiavi
le candele sopra i parabrezza, scatta l’antifurto, scappa in prima linea
non per fare brutto ma solo per dell’adrenalina
jacques necker di sto gioco, vandalismo, imposizione
ho rotto più vetrate io che voi alla manifestazione
e tu vuoi una motivazione, manco io te la so dare
ma in quei giorni avevo il cuore in fiamme, un pazzo da legare
un tifone d’acciaio come a okinawa
salto in aria, ho sempre la mentalità di autoritaria
[rit.]
la mia generazione adora i piani ben riusciti
educazione sparta, dalla tana delle tigri
non avevamo niente, un gran rispetto per quel poco
per stare insieme ci bastava un joint e un videogioco
e le part-te a basket, walkman e ghettoblaster
le volanti rigate, birre sulle gradinate
solo ripudio per la legge, sempre sul podio dei recidivi
eravamo matti
[verse 2: macmyc]
500 lire forate per crediti infiniti in sala giochi
i cabinati mutati in video-poker per vecchi idioti
rubavamo scooter 50, non per venderli dal rigattiere
ma bruciarli o lanciarli dalle scogliere
sì è la mia infanzia, da mini 4wd a motori a scoppio
torn-ssi a quel dì di ‘ste stronzate ne farei il doppio
i film, i trip in cl-sse nell’ora di geometria
ed ogni tavola si trasformava in arte contemporanea
macgyver, hazzard, gorray, peter vidmar
la bic nelle c-ssette, odeon e italia7
le mani strette su sto 58, era il ’97/’98
è ancora qua, nessuno me l’ha tolto (nas)
tengo ancora la condor nel c-ssetto tra i lego
leggo ancora dylan dog, guardo ancora over the top
black sabbath, elm street, daitarn 3, he-man
cl-sse 1-9-8-3 hokuto no ken
[rit.]
la mia generazione adora i piani ben riusciti
educazione sparta, dalla tana delle tigri
non avevamo niente e un gran rispetto per quel poco
per stare insieme ci bastava un joint e un videogioco
e le part-te a basket, walman e ghettoblaster
le volanti rigate, birre sulle gradinate
solo ripudio per la legge, sempre sul podio dei recidivi
eravamo matti ma eravamo vivi
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