maisie - ivana e gabriella lyrics
ivana vest-ta di blu, sapore di sale
fissava il soffitto, per non soffocare
gabriella come sempre a suo agio pensava alla macchina nuova
allo scatto aziendale, a quella mossa sleale ai danni dei colleghi
vabbè non sarà giusto ma alla fine te ne freghi, vuoi mettere una macchina così
con la vecchia 500, e poi io ho un gran talento, comunque quel posto prima o poi sarebbe stato mio
ivana e gabriella in discoteca
si sono guardate per più di 2 ore
senza parlare, senza parlare
ivana e gabriella nella discoteca
si sono guardate per più di 2 ore
senza parlare
no fabio niente di grave
e’ solo una di quelle volte che gira così
no niente niente di grave
e’ solo una di quelle sere che sembrano vere
e’ solo una di quelle volte che sembrano serie
e’ proprio come quella sera quando il ragno tesse la sua prima tela
gabriella, pensieri del genere non finiranno mai nelle canzoni
come quelle di antonacci, mortacci s’è fatta na certa, annamo!
cazzo, che bella la luce dell’alba!
cazzo, che bella luce che ha l’alba!
brava ivana, questa frase ce la vedo in una canzone di antonacci
brava ivana, questa frase ce la vedo in una canzone di antonacci
mortacci quanto ti amo
mortacci quanto ti amo
brava ivana, questa frase ce la vedo in una canzone di antonacci
mortacci quanto ti amo
non fare la stupida guarda la strada
attenta sterza
non fare la stupida guarda la strada
attenta sterza
non fare la stupida guarda la strada
attenta sterza
cazzo che bella la carc-ssa dell’auto
illuminata dalla luce dell’alba
tutto intorno migliaia di pezzetti di vetro
luccicano sull’asfalto
e frammenti multicolore di plastica adornano un campo incolto
lo specchietto riflette una composizione
cost-tuita da 2 mater-ssi e da un piccolo televisore
poco lontano 2 cani latrano canzoni d’amore
latrano canzoni d’amore
ivana e gabriella fuori dal tempo
coi sedili inclinati sui respiri sospesi
le mani bianche dormono
ivana e gabriella fuori dal tempo
coi sedili inclinati sui respiri sospesi
le mani bianche dormono
come i barboni davanti alle banche
come i barboni davanti alle banche
come i bambini davanti alle mamme
come i bambini davanti alle mamme
i carabinieri davanti alle salme
come i bambini davanti alle mamme
i carabinieri davanti alle salme
come i barboni davanti alle banche
le mani bianche dormono
come i barboni davanti alle banche
come i bambini davanti alle mamme
dormono
guarda che bella la luce dell’alba
fanno i rilievi tra il ferro e la gomma
guarda che bello la luce è più forte
il retro (?) concesso accanto alla morte
il lampeggiante, la radio che parla
guarda che bella la luce dell’alba
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