manzoni - la strada lyrics
la strada che porta a te, questa, sempre la stessa
è lunga come due tracce di quelli che augurano buona fortuna all’imperatore nero
io al volante riempio quello spazio solo musicale
con parole mie e di un giornale economico dimenticato da te
che seduto accanto al guidatore da un po’ di giorni, mi fa compagnia
“i ricchi scelgono courmayeur, la nautica resiste, cortina è ferma, in calo la costa smeralda”:
io, che sto pensando a come trovare i soldi per regalarti un last minute per il tuo compleanno, vorrei la rivoluzione
ma non ho il coraggio di quel seme che, fuggito dalla juta di un sacco e da un camion in corsa
ha fatto fiorire un girasole ai bordi di quest’asfalto nero, fatto solo di note
mi hai detto che stasera dobbiamo decidere
mi hai detto che stasera devo parlarti… di cosa?
del tuo regalo? di un’isola di roccia nera, vest-ta da fiori di capperi
o di berlino, meta alternativa, e di come girarla in bicicletta?
no, no, io so di cosa vuoi che ti parli
ho preso l’auto sapendo di cosa vuoi che ti parli
e soprattutto sapendo cosa vuoi sentirti dire
ed io dapprima ti dirò: “non provocarmi con il tuo solito sorriso ironico”
se volessi davvero uccidermi per amore, come ho detto una volta, lo farei
non paura di sparire. ripeto: non provocarmi
anche se tu dovessi partire per scrivere altre storie, giuro non lo farei
non ho più paura di vederti mentre ti allontani di spalle:
con un cd masterizzato, con un tuo giornale accanto a me mentre guido
con quello che conservo di te, posso vivere
e alla fine, ti dirò: “fin quando vedrò quel sole tondo, ora rosso al tramonto
starò a guardarlo e lo applaudirò”
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