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marie (it) - 3 case di proprietà lyrics

intro

ed entro come le mosche
nel blocco piove a dirotto
g cantava “dio è morto”
baby scendi sono sotto

verse 1

il ponte di quarto con quaranta e quattro gradi
per andare da riccardo, voglio il culo su una ‘rari
per mandare affanculo chi mi odia e non sopporta
il fatto che posso farlo, tu scopi la stessa troia
a volte vorrei morire e non svegliarmi il giorno dopo
ma non posso mai lasciare mamma senza manco un soldo
non reggerebbe il fatto e poi si appenderà in salotto
rendendo così vana la fatica del trasloco
bless alla fam della mia ex perchè alla fine li amavo
non so stare con persone, tornavo allo stato brado
sono shivanista
perchè la tipa che mi piace ha cinque facce
otto piedi, quattro culi, sette paia di orecchini
tre case di proprietà
l’utilitaria e un bel carattere, sono una merda, fra’
se penso solo a questo, ma a vent’anni non penso ancora a sposarmi
non ne vale la pena di penarsi per ‘sti sbatti
guardati come fai pena, prego per tutti i miei brodi
penna in mano, scrivo pene come a chi è mancato il pane
sei un’opera d’arte, ma hai il braccio che mi sembra la tela di fontana
una giornata di marzo, tu lo chiami limbo
spero sia tutto finto
il capriccio di un bambino e un dipinto
e mi sono fatto largo, nella merda, hey
chorus

ed entro come le mosche
nel blocco piove a dirotto
g cantava “dio è morto”
baby scendi sono sotto
sento freddo, niente addosso
le emozioni non le trovo
non ce le ho da che ho ricordo
non c’è niente, è tutto apposto

verse 2

vivo in un corpo che non mi appartiene
in un mondo che non mi ha voluto bene
sono il fratello figlio unico di un primo che non è mai nato
rimpiazzato, mai dimenticato
non è che ti voglio ancora
ma mi odio se penso che parli a un altro
e non insisto perchè non ho voglia
non grido più perchè non ho più voce
scarpe bucate, faccio più rumore
corro veloce e tu mi senti, sì
così ti do fastidio e poi ti lascio andare
noi due una trappola mortale, freddo siderale
fra noi quando parliamo adesso
ma ricordo, se la notte stavi male mi svegliavo
per risponderti anche se non mi chiamavi
siamo casi rari, cose strane che sono successe
casualità che si susseguono, parlo con quello che non vedi
sono sereno, odio la chiesa, non accendo un cero
ho il mio di credo, mentre piango ascolteremo i beatles
accendo una winston perchè non dà il resto
il cuore manomesso, prossimo a un decesso
perchè se è vero che il cielo è sempre più blu
ti ho persa nell’oscuro del mio ego
chorus

- marie it lyrics

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