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martin basile - vendetta vera lyrics

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a sette anni
ero il re del mondo
e giocavo solo se ero io a dettare le regole

la maestra non capiva
e consigliava di essere più socievole

ma ero il re del mondo
e giocavo solo se ero io a dettare le regole

oggi è uguale

siete già seppelliti
sotto quei ridicoli vest-ti:
strati ispessiti di trucco, sbiaditi

ve la intendete, divert-ti
gli ultimi dei falliti:
vi reinventate miti

e se vi ho strappato il cuore dal petto
non l’ho fatto per dispetto

ma, vostro onore, col dovuto rispetto
mi permetto di precedere lei
ed il suo verdetto

ammetto
di essere l’autore
del m-ssacro di qualche buffone
a cui -ssiste;

ma non puoi uccidere chi non esiste:
quindi il fatto non sussiste

c’è chi si aggrappa alle mie parole, ma è facile
leg-rs-le al collo e gettarsi in una voragine:

per questo non mi ritengo responsabile
dell’uso improprio delle mie pagine

la vendetta della gente
è non curarsi di voi

hai avuto
la tua occasione
tu e gli altri pagliacci
per dirci che sp-cci e sei così coglione
da farci una canzone;

hai avuto modo di mostrarci
come allacci le tue scarpe nuove

hai avuto
la tua occasione
per fare della musica una squallida sfilata:

avevi l’attenzione
delle persone
ora ti è revocata

scusati con afrika bambaataa

ormai parli da solo
con la coda dell’occhio controlli di essere sent-to
ma la gente ne ha abbastanza
ti terrà a distanza
mentre predichi uguaglianza come un qualunque fallito

prendi quell’808 e b-ttati di sotto
vest-to come sempre all’ultimo grido
gireremo il tuo video più figo
e metteremo l’auto-tune anche sul tuo ultimo grido

la vendetta della gente
è non curarsi di voi



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