master zero - chimera lyrics
[strofa 1]
fa un p-sso nei miei panni
sai che sono qui per essere
chi cade in b-sso per un b-sso t-sso di interesse
se tre anni dei miei drammi stanno a un giorno di benessere
fammi il pacco da sei grammi e dammi altre sei mezze che
scordo di esistere o stanotte ho brutti sogni
che triste -ssistere alla propria morte tutti i giorni
resistere alla vita che ti fotte tutti i giorni
e in più ti fotte pure un giorno al giorno tutti i giorni
e giù tra apatia e disprezzo mi ci barcameno
fin quando penso: “sti cazzi se il pezzo sp-cca o meno”
sto come ogni dio saggio che si sente solo oggi
triplo dosaggio la mia mente mente “è solo oggi”
soffro di fretta cronica perciò odio gli orologi
la loro logica per cui vali quanto oro sfoggi
mentre sviluppo resistenza ai “che lavoro svolgi?”
mi faccio a pezzi l’esistenza e ne divoro i cocci
[ritornello]
stufo del futuro quando lo presumo di miseria
fumo mi consumo, mando sogni in fumo:ciminiera
quanti respiri c’ho murato dentro sta miniera?
da morto finirò sbranato dalla mia chimera
la nutriró con la mia carne, col mio sangue, col mio flow
con il mio spirito, col mio cervello in fiamme
ed ogni volta che mi prende un pezzo faccio un pezzo
ogni volta che faccio un pezzo lei mi prende un pez(urlo di dolore)
[strofa 2]
mi strappo il cuore e me lo mangio crudo
mentre aspetto il plenilunio su un dirupo e mi rifaccio lupo
sono il tipaccio cupo,io non rinfaccio, chiudo
con il mio p-ssato poi lo lancio da un crepaccio nudo!
fanculo il mondo, dove p-sso sputo!
mentre coll-sso ma sto muto,ad ogni p-sso muto
so un pazzo drugo o sto così perché c’ho scarso fiuto
con lei mi incazzo ma è così,poi le do l’-ssoluto
chi scrive musica dannata da dolore tetro
la vive come la ballata dell’amore cieco
forse nemmeno la farei se avessi le ore indietro
ma invece si,che in ogni caso avrei l’orrore dietro
tra me e me fili sottili, nichilista spiritato
equilibrista squilibrato tra tre respiri cado
se casomai non l’hai capito ho l’ego sadomaso
torno in guerra pure se mi vedo a terra sagomato
[ritornello]
stufo del futuro quando lo presumo
di miseria, fumo mi consumo, mando sogni in fumo, ciminiera
quanti respiri c’ho murato dentro sta miniera
da morto finirò sbranato dalla mia chimera
la nutriró con la mia carne, con il mio sangue, con il mio flow
con il mio spirito, con il mio cervello in fiamme
ogni volta che mi prendo un pezzo faccio un pezzo
ogni volta che faccio un pezzo lei mi prende un pez
[outro]
fuori soffiava dolce il vento
tralalalalla tralallaleru
ma lei fu presa da sgomento
quando lo vide morir contento
morir contento e innamorato
quando a lei nulla era restato
non il suo amore non il suo bene
ma solo il sangue secco delle sue vene
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