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matteo buratti - π lyrics

[intro: sofia buconi]
tu sei
tu sei quello che ho scritto non lo [?]

[strofa: ntò]
ho portato a spasso verso itaca che non c’è
tutte le vite dei me
disperdendole come sogni non veri
perdendo di vista colonne d’ercole
vaneggiando in quelle ore del loto con una certa predilezione per ammalianti sirene
viaggiando con la colonna sonora sbagliata il destino che mi voleva far conoscere me stesso
sperperandolo in esperienze inutili già nel loro essere pensate
figuriamoci se vissuti
lègami, no no no
legàmi, si si si
chiudi gli occhi
le palpebre photoshoppano visioni di ieri
più vuoi ammacchiarla più la fai peggio di come è andata
te la sei scopata? si si si
ti sei preso un inculata? mhhh
i nervi mi trasfigurano mi accartocciano
in continui fatui spasmi e cataclismi inesistenti
eppure non è che fisicamente abbia mai vissuto come… come… come…
come tizio come caio come… nessuno
nettuno che si incazza sempre con nessuno
ma la mia malattia è nell’anima ed è unica
proprio come un [?]
i film che mi faccio? no no no
la mia realtà è uno schianto? si si si
cado da altezze oltre il mio limite
ho investito troppo in quel che ho perso
speso troppo in quel che sento
ma quanti desideri vostri ho dentro di me
luci sfuocate
riverbero sul giallo il profumo del [?]
respiro profondo
e mi ripiglio
ciò che sono e ciò che voglio
sono matto io o loro?
non ho mai avuto niente da dire in realtà
ma ho sempre cercato di farlo sembrare grande

- matteo buratti lyrics

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