max manfredi - lora del dilettante lyrics
-ssenti da tutti gli elenchi ci sbattevamo comunque non male
perché domani è un avverbio di vento: può sempre cambiare
io avevo ragione, tu avevi ragione, avevamo tutti ragione
qualcuno invece aveva torto: adesso è lui il padrone
era l’ora del dilettante, ognuno si dava da fare
ognuno aveva un cugino, un amico che doveva sfondare:
sfondare una porta aperta, aperta su un nuovo risveglio
o almeno che dava sul sogno, in mancanza di meglio
ognuno aveva un suo piano d’azione, un abbozzo di strategia:
i barbecue della notte brillavano di sinergia
perché la gente non era contenta delle case dove viveva;
qualche architetto magari lo era, ma forse fingeva
e impazzivano le famiglie, la maionese veniva male
le tendine e le vele sbattevano sotto il maestrale
era l’ora del dilettante, ognuno aveva da raccomandare
una sorella che batteva, un cugino che sapeva sparare
e all’ora del dilettante ci andava ogni tipo di gente:
e chi cantava, e chi aveva imparato a ammaestrare il serpente
e dal cono dell’altoparlante veniva una voce suadente:
“avanti, bello, è il tuo turno, adesso o per sempre!”
e la giuria era del tutto fatta (da gente tutta d’un pezzo)
da gente che non distingueva il valore dal prezzo
perché chi è in piedi può sempre cadere, però chi cade si risolleva;
e il premio era questo: che a turno si sopravviveva
ma anche l’ora del dilettante dovrà pure avere una fine
perché c’è un limite delle nevi e della vita delle regine
e un giorno li sentirai dire con l’aria nemmeno sorpresa
che l’ora del dilettante è stata sospesa
osserviamo un minuto di silenzio per questo mondo imbarazzante
che non ha fede più in niente, nemmeno nell’ora del dilettante
osserviamone un minuto scarso e poi via di corsa
tra maxischermi, posti di blocco, crolli di borsa…
si sa che la storia la fanno i vinti però la scrivono i vincitori
(e ci inseriscono spot di bambini, di donne e motori)
anche i migliori cervelli diranno dal loro seggiolone importante
“cazzo, bei tempi quando ancora c’era l’ora del dilettante”
ma presto o tardi sai che verrà fuori qualche autorevole coglione
a dire che l’ora del dilettante è tutta un’invenzione
che è una leggenda dei nostri padri, come la storia dei dischi volanti
che siamo soli nell’universo, vabbè: sempre meglio che in tanti
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